Liguria. “Il settore dell’agroalimentare per il Golfo Paradiso, il Tigullio e per l’intera area del genovesato è una risorsa dalle potenzialità enormi che ancora è sottostimata in termini di promozione e di valorizzazione. Occorrono operazioni di marketing territoriale mirate per fare conoscere a un sempre maggior numero di potenziali estimatori della nostra tradizione culinaria i nostri prodotti e le nostre materie prime. L’Expo poteva essere una vetrina unica per attrarre nuovi visitatori sul territorio, ma la giunta Burlando-Paita non ha saputo sfruttare al massimo questa opportunità delegando troppo spesso all’iniziativa dei singoli Comuni, Consorzi e aziende la propria autopromozione in chiave internazionale”.
Così interviene Franco Senarega, consigliere comunale di Recco, candidato del Carroccio alle Regionali per Genova e la circoscrizione dell’area metropolitana, che ha incontrato i rappresentanti del Consorzio Recco Gastronomica, Consorzio Focaccia di Recco col Formaggio, Ascom e Civ.
“Occorre fare sistema – dice Senarega – ma per ottenere risultati davvero importanti è necessario che la Regione svolga un ruolo di regia serio e nel contempo combatta i principali nemici della nostra piccola impresa: abusivismo, contraffazione e concorrenza sleale da parte di chi opera nell’illegalità. Bisogna difendere e rilanciare i negozi di vicinato e dell’entroterra, che costituiscono un presidio fondamentale contro lo spopolamento del territorio: abolizione degli studi di settore e paletti precisi sulla concorrenza della grande distribuzione sono i due passaggi fondamentali da cui non possiamo prescindere. Con 295 prodotti tradizionali la Liguria è tra le prime regioni italiane a distinguersi per una forte e consolidata tradizione agroalimentare. Pensiamo all’Olio extravergine di oliva Riviera Ligure, basilico genovese, acciughe sotto sale del mar Ligure e focaccia col formaggio di Recco: tutti prodotti liguri di qualità che rientrano nei 262 Dop, Igp e Stg italiani (rispettivamente, i marchi Denominazione di origine protetta, Indicazione geografica protetta e Specialità tradizionale garantita). Una filiera dalle grandi potenzialità che, se adeguatamente promossa e valorizzata, oltre a produrre nuova occupazione può costituire un volano per altre attività sul territorio anche dal punto di vista turistico”- .