Liguria. “Dopo l’ennesimo grave episodio di aggressione sui treni della Liguria, il terzo in solo un mese, che si somma alle continue aggressioni verbali e alle minacce di cui tutti i giorni, chi lavora sui treni, deve farsi carico. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i colleghi che, nonostante la rabbia e lo sconforto dovuto a simili accadimenti, con serietà e dedizione affrontano il proprio lavoro a tutti gli orari del giorno e della notte con grande sacrificio”, lo dichiara Cristian Sedda, Responsabile Attività Ferroviarie Filt Cgil Liguria.
Questa volta il fatto si è verificato mercoledì scorso nei pressi di Diano Marina, a bordo del treno 147 della Società Thellò che opera con personale di Trenitalia nella tratta Ventimiglia-Milano. Il malcapitato Capo Treno, dopo essere stato picchiato, è stato e ricoverato per una notte e trattenuto in osservazione all’ospedale per poi essere dimesso con una prognosi di 7 giorni.
L’episodio rafforza ulteriormente le ragioni dello sciopero di tutto il personale di bordo di Passeggeri e Regionale, proclamato in Liguria da Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti Orsa Ugl Fast, proprio sul problema delle aggressioni, per il giorno 7 giugno prossimo dalle 9.01 alle 16.59.
“Mentre i lavoratori devono poter trovare risposte adeguate alla drammatica escalation di violenza rivolta al personale di Trenitalia, l’Azienda fino ad oggi ha evitato il confronto con le organizzazioni sindacali – conclude il sindacalista – La Società deve prendere atto che la tutela dei propri lavoratori, oltre ad essere la base della salute e della sicurezza sul posto di lavoro, è anche un fattore di qualità del servizio reso all’utenza”.