Il perché dello strappo

“Volevamo candidato del territorio, invece è arrivato Toti”. Regionali Liguria, Enrico Musso spiega il perché della sua corsa

"Non era più possibile sopportare candidature imposte dall'alto e senza un progetto"

Senatore Enrico Musso

Liguria. A poche ore dall’annuncio, Enrico Musso spiega le ragioni che lo hanno portato a correre da solo per le prossime elezioni regionali con Liguria Libera e contro il centrodestra di Toti. Lo fa assieme ai suoi nuovi compagni di strada Luigi Morgillo e Lorenzo Pellerano, in passato vicinissimi a Forza Italia.

“Non era più possibile sopportare candidature imposte dall’ alto e senza un progetto – hanno spiegato Musso e Morgillo -. La delusione degli elettori è grande. Avevamo proposto una candidatura condivisa col territorio invece è arrivato Toti”.

“E’ un progetto politico nuovo – ha aggiunto Lorenzo Pellerano – rivolto a tutti i liguri. C’è bisogno di rinnovamento per superare un senso di rassegnazione negativo. La candidatura di Musso guarda ai delusi del centrodestra ma anche agli scontenti del centrosinistra a quali non piace Raffaella Paita”.

Liguria Libera potrebbe poi correre senza il listino. “Stiamo verificando se la legge consente di farlo. Se sarà possibile eviteremo di portare in consiglio sei persone che non hanno ottenuto alcun voto”.

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