Marcia su tursi

Sciopero dei lavoratori Amiu, centinaia in corteo: “Mesi di promesse vane, azienda alla deriva” fotogallery

Sindacati e lavoratori chiedono la definizione di un accordo di programma

Genova. Diverse centinaia di lavoratori di Amiu sono scesi in piazza per protestare contro la mancanza di riposte da parte di Comune e azienda. “Siamo stufi di 5 mesi di promesse, ora vogliamo certezze”, dicono. Nel corteo fumogeni, soprattutto verdi come il colore di Amiu, e cori contro il sindaco Doria, le ipotesi di privatizzazione e l’assessore Paita, candidata alla presidenza della Regione Liguria per il centrosinistra. “E la paita in galera olè…” e ancora “Noi la Paita non la votiamo”.

A 20 giorni dall’incontro in Regione con Comune di Genova, Amiu e sindacati, dove l’amministrazione si era impegnata alla convocazione di un tavolo di confronto, e a pochi giorni dall’incontro conciliativo in Prefettura, conclusosi negativamente, i lavoratori non ha infatti ricevuto ancora nessun riscontro e quindi sono scesi in piazza, marciando in corteo dal Cantiere Volpara alla volta di Tursi.

“Riteniamo il Comune, in qualità di proprietario, primo responsabile del futuro di Amiu – spiegano – allo stesso modo siamo preoccupati per la situazione aziendale, che vede gran parte del gruppo dirigente coinvolto in una serie di inchieste giudiziarie che di fatto hanno portato ad una sorta di commissariamento con l’assunzione di un direttore generale a tempo determinato, il cui mandato scade alla fine dell’anno, e di numerosi consulenti e dirigenti part-time, sempre a tempo determinato che non consentono di effettuare le scelte necessarie al futuro, lasciando l’azienda allo sbando ed alla deriva”.

Sindacati e lavoratori chiedono la definizione di un accordo di programma che preveda la messa in sicurezza dell’azienda, l’unicità del ciclo, la garanzia e la tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori e la quantità degli investimenti.

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