Liguria. “Vedremo come Toti riuscirà a tenere a bada questi professionisti del trasformismo politico che ondeggiano tra gli schieramenti in base alle loro opportunità: fatte di promesse su incarichi e poltrone – prosegue Musso -. Toti non fa altro che imbarcare un manipolo di indagati schierati fino ad oggi a sinistra. Come lo spiegherà agli elettori?”. La critica all’alleanza tra Giovanni Toti e Area Popolare, i cui esponenti hanno fatto parte della giunta Burlando, l’hanno sostenuta in consiglio regionale e hanno contribuito alla vittoria alle primarie del Pd di Raffaella Paita, arriva da Enrico Musso, candidato Governatore per la lista Liguria Libera.
“Ma Salvini così intransigente e puro che prima ripudiava ogni alleanza con Berlusconi, poi poneva i suoi veti su Alfano e sulle stampelle di Renzi e Burlando e oggi cede anche su quella? È questo il modello della nuova Lega Nord? – continua Enrico Musso -. Pur di blindare il Veneto con i voti di Forza Italia, abbandona la Liguria a un destino di riciclati, indagati, professionisti della poltrona? Perché almeno Edoardo Rixi non si è ribellato? Che cosa faranno i leghisti perbene nel segreto dell’urna?”
Il candidato dei “gialli” conclude: “Il percorso di Liguria Libera è molto più semplice, lineare e pulito. Ci mettiamo in gioco con le nostre risorse e le nostre idee senza dover accettare ricatti o ospiti indesiderati solo per fare numero”.