Liguria. “Ho scelto un locale nel cuore del centro storico di Genova per essere il più vicino possibile ai genovesi, con l’intenzione di ascoltare le loro proposte e, perché no, anche i loro ‘mugugni’, condividendo assieme ai cittadini il mio programma e le mie idee”, dice Lorenzo Pellerano, capogruppo e candidato della Lista Civica Liguria Libera alle Elezioni Regionali, che domani alle 18 inaugura il suo point in via Luccoli 87/89 R (piazza Fontane Marose) .
“Al termine dei 10 anni di gestione Burlando – prosegue Pellerano – la Liguria e Genova in particolare attraversano un periodo particolarmente difficile: la politica che ha amministrato la nostra regione e la nostra città negli ultimi decenni ha grandi responsabilità. Oggi raccogliamo i frutti di molte scelte sbagliate e di troppe decisioni mancate. Non possiamo permetterci di continuare così. Per quanto mi riguarda questi 5 anni da consigliere regionale sono stati intensi e contraddistinti da importanti battaglie che ho condotto dai banchi dell’opposizione occupandomi di lavoro, porti e infrastrutture, sanità, cultura, sociale, costi della politica e trasparenza”.
“Fra i risultati più significativi che ho raggiunto posso elencare la lotta agli sprechi ed ai giochetti di bilancio del centro sinistra ligure, l’opposizione al progetto di trasferimento di Ingegneria Navale da Genova alla Spezia, la marcia indietro della Giunta sul futuro dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto (che la giunta Burlando voleva svendere e che invece ospiterà la nuova Casa della Salute per il Levante e servizi per il quartiere), la firma dell’accordo per la nuova sede dell’Istituto Idrografico della Marina, la pubblicazione on line delle delibere ASL, l’eliminazione di alcuni privilegi dei consiglieri regionali, la difesa di eccellenze culturali quali il sistema dei Rolli genovesi, l’Accademia Ligustica, l’archivio di Stato e la Biblioteca Universitaria di Genova.
Più proseguo questa esperienza politica e più sono convinto che un deciso cambio di rotta non ci sarà se la classe politica rimarrà sempre la stessa, salvo piccoli ritocchi di facciata. Occorre mettere in discussione questo quadro e si può farlo solo costruendo dal basso una valida alternativa. Di qui la scelta di candidarmi nella lista civica Liguria Libera”, conclude.