Chi è dentro e chi no

Regionali, il rebus delle liste: il Pd genovese ha scelto, per il listino i ‘cofferatiani’ portano a Paita tre nomi

Per i cofferatiani un posto nel listino conteso tra Guerello, Farello e Vassallo. Lista dei moderati ancora tutta da comporre

giovanni lunardon

Genova. Giovanni Lunardon, Michele Campora, Sara Di Paolo, Simonetta Gualco, Raffaella Multedo. Poi Valter Ferrando, Antonino Oliveri, Pippo Rossetti e Giuseppe Maggioni. Più due nomi per il Tigullio che può mettere un uomo e una donna o lasciare un posto libero. E’ stata ufficializzata ieri la lista ‘genovese’ del Pd per le prossime elezioni regionali del 31 maggio.

Il segretario regionale Giovanni Lunardon ha rifiutato il listino e ha preferito fare il capolista sperando così di portare a votare molti militanti indecisi o scontenti. Se il Pd del Tigullio alla fine opterà per un solo nome maschile ci sarà posto per una donna anche se l’assessore comunale Anna Maria Dagnino ha alla fine deciso di rinunciare alla corsa. Se il levante candidasse una donna, ci potrebbe ancora in extremis essere un posto libero per uno dei tre ‘delusi’ cofferatiani che siedono in consiglio comunale. Si tratta del presidente Giorgio Guerello, del consigliere e assessore metropolitano Gianni Vassallo e del capogruppo del Pd a Tursi Simone Farello.

Solo uno di loro tre finirà nell’odiato (ma per molti comodo) listino dei non eletti. I posti disponibili sono 6 di cui 4 al Pd e due ai membri della coalizione. Di questi quattro uno andrà ai paitiani, uno ai cofferatiani, uno ai savonesi, uno agli imperiesi. Per i cofferatiani, il partito alla fine ha deciso che porterà a Raffaella Paita una rosa di nomi tra cui scegliere, nomi che sono appunto quelli di Guerello, Farello e Vassallo. Difficile che Paita scelga Farello, visto le scintille anche recenti. Per molti la scelta cadrà su Vassallo, che però avrebbe violato una regola non scritta ma chiara nel partito, secondo la quale chi si fosse candidato per la città metropolitana non avrebbe poi potuto avanzare pretese per le regionali. Chissà se la candidata presidente deciderà di chiudere un occhio o alla fine sceglierà il presidente Guerello.

Le altre due liste pro-Paita sono ancora da completare. Ce ne sarà una più moderata con dentro Udc, Centro democratico e Idv, ma che potrebbe riservare sorprese visto che il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini sarà a Genova lunedì mattina e potrebbe ‘imporre’ dall’alto un ulteriore allargamento a destra, nonostante il patto raggiunto da Paita con il Pd genovese, e una lista più di sinistra, dovrebbero esserci gli attuali assessori Enrico Vesco, Matteo Rossi, Gabriele Cascino. Uno di loro alla fine potrebbe finire però nel listino in uno dei posti disponibili per i non pd.

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