Serie b

Perugia forte e cinico, Entella spenta: biancocelesti battuti 0 a 2risultati

Entella vs Virtus Lanciano
Foto d'archivio

Chiavari. Aveva chiesto una partita “da Entella” mister Prina alla vigilia del match con il Perugia, un po’ perché per battere gli umbri, confermatisi squadra di ottimo valore, serviva appunto la miglior versione dei biancocelesti e un po’ per riportare quella tensione-paura che a Lanciano pareva avesse abbandonato la truppa chiavarese. A supportare la prestazione era presente sugli spalti del “Comunale” un’ottima cornice di circa 3000 tifosi con buona rappresentanza della tifoseria umbra, dimostratasi anche in questa occasione meritevole di altri palcoscenici.

Per i chiavaresi è arrivata una sconfitta, la dodicesima stagionale, la quinta sul campo di casa, proprio laddove si dovrebbe invece costruire l’obiettivo salvezza. Lo spettro retrocessione, dopo gli ultimi due ko, è invece tornato a materializzarsi più da vicino. Il filotto di 10 punti in 4 partite non aveva illuso più di tanto l’ambiente entelliano, ma è altrettanto vero che dopo la vittoria sul Catania un calo di tensione, probabilmente inevitabile, è arrivato. Dopo quattro partite di grande livello ed intensità, dispendiose sotto l’aspetto fisico e mentale, la squadra, inconsciamente, ha tirato un po’ il fiato.

Ci sono anche una serie di concause che hanno contribuito alle due battute d’arresto, coincise con un momento poco favorevole sul piano dei giocatori infortunati o comunque disponibili a mezzo servizio, così come le chiamate delle varie nazionali, le squalifiche, eccetera. Non ultimo, come si diceva, ha inciso ieri sera soprattutto il valore dell’avversario. Se a Lanciano la partita era stata decisa da un episodio con poche emozioni ed occasioni da una parte e dall’altra, contro il Perugia la superiorità tecnica e spesso anche fisica dei grifoni è apparsa evidente.

La squadra umbra appannata e contratta che solo domenica scorsa aveva pareggiato al “Curi” contro il Crotone ha lasciato spazio ad un undici determinato, dalle idee tattiche molto chiare, messe in atto da alcuni solisti di assoluto valore. L’Entella ha opposto le armi che a disposizione in questo momento, ma non è bastato a contrastare la grande abilità in palleggio del centrocampo perugino o l’efficacia dell’attacco composto da Falcinelli e Ardemagni, una delle migliori coppie in circolazione in cadetteria.

I ragazzi di mister Prina non sono riusciti a pressare con efficacia le fonti del gioco avversario, permettendo al Perugia di sviluppare le proprie trame e, per contro, non sono riusciti a proporre qualcosa che potesse intimorire gli umbri o comunque creare loro pericoli. È emblematico come Koprivec, a parte l’ordinaria amministrazione, non sia mai dovuto intervenire in maniera decisiva. Sul fronte opposto Paroni, capitolato a fine primo tempo sul gol di Ardemagni, nella ripresa è intervenuto almeno in tre occasioni in maniera decisiva.

L’Entella le ha provate tutte; dalla panchina sono entrati Lanini per Di Tacchio, Rozzi per Mazzarani e Russo per Cecchini, ma non sono riusciti a cambiare l’inerzia della partita che, specie dopo il primo gol, per i chiavaresi si è complicata ancor di più proprio sotto il profilo tattico. Contrariamente a quanto accaduto domenica scorsa a Lanciano a far pesare ancor di più questa sconfitta sono arrivati una serie di risultati sfavorevoli in chiave salvezza con quasi tutte le concorrenti a conquistare vittorie importanti, con il risultato di una classifica ancora più corta e, conseguentemente, più difficile da interpretare e pericolosa.

L’ennesimo campanello d’allarme allarme di questo campionato giocato sul filo dell’equilibrio, nel quale nessun risultato è impossibile ma dove, come pronosticato, si deve tenere sempre altissima la soglia dell’attenzione. L’Entella lo sa e si è ritrovata già questa per riordinare le idee prima di un paio di giorni in cui staccare la spina per poi tornare da lunedì pomeriggio a preparare un’altra partita che può incidere e non poco sulle sorti del campionato. Sabato 11 aprile, infatti, la squadra allenata da Prina sarà di scena a Modena in uno scontro di quelli che vedono in palio punti pesanti per il quale servirà davvero sfoderare una partita “da Entella”.

Il film di questo campionato dice che ogni qualvolta i biancocelesti sono stati chiamati a prestazioni “decisive” queste sono arrivate puntualmente in virtù di quelle doti morali riconosciute più volte come un marchio di fabbrica di questo gruppo. Vedremo se anche a Modena sarà così.

La partita di ieri è stata sbloccata dal Perugia al 34°: Faraoni riceve palla sulla fascia destra e serve un pallone a rasoterra ad Ardemagni, che deve solo spingere in rete l’assist del compagno. Nel secondo tempo, dopo una traversa colpita da Fossati e una gran parata di Paroni su Falcinelli, al 32° lo stesso Falcinelli raddoppia con un colpo di testa in tuffo.

Il tabellino:
Virtus Entella – Perugia 0 – 2 (p.t. 0 – 1)
Virtus Entella (4-3-3): Paroni; Cecchini (s.t. 29° Russo), César, Ligi, Iacoponi; Botta, Di Tacchio (s.t. 9° E. Lanini), Volpe; Cutolo, Sforzini, Mazzarani (s.t. 16° Rozzi). A disposizione: Coser, Belli, Troiano, S. Lanini, Costa Ferreira, Battocchio. All. Prina.
Perugia (3-5-2): Koprivec; Comotto (p.t. 29° Giacomazzi), Mantovani, Goldaniga; Faraoni, Nielsen (s.t. 19° Lanzafame), Fossati, Verre, Crescenzi, Falcinelli (s.t. 37° Fabinho), Ardemagni. disposizione: Amelia, Hegazi, Taddei, Baldan, Fazzi, Vinicius. All. Campione.
Arbitro: Abisso (Palermo). Assistenti: Di Francesco (Teramo) e Tolfo (Pordenone). Quarto uomo: Baracani (Firenze).
Reti: p.t. 34° Ardemagni (P); s.t. 32° Falcinelli (P).
Ammonizioni: p.t. 15° César (E), 17° Crescenzi (P), 30° Giacomazzi (P), 41° Di Tacchio (E); s.t. 10° Volpe (E), 24° Ligi (E), 43° Mantovani (P).

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