Genova. Non è Gasperini, ma il suo secondo Tullio Gritti a presentarsi in sala stampa nel dopo Genoa-Parma. “Nessun problema – rassicura il vice – Gasperini vuole solo dare un po’ di spazio ai suoi collaboratori. Lui è la punta dell’iceberg”.
Secondo Gritti il primo tempo del Genoa è stato fantastico: “Tutto merito nostro se il Parma non ha fatto due passaggi di fila, l’unica pecca è che potevamo chiuderla nel primo tempo. A questi ragazzi bisogna solo dire bravi”.
Tambè ha giocato una discreta partita: “Uno dei tanti meriti del mister – dice il secondo di Gasperini – è di proporre i ragazzi quando abbiamo la possibilità di non far fare loro brutta figura. Tambè, arrivato a metà campionato, non capiva la lingua, ha avuto qualche difficoltà, ma lui stesso si è impegnato e ha compiuto passi da gigante. Ricordo che oltre al primo gol di Pavoletti anche Niang ne ha segnati 4”.
Lo stato di salute di Borriello e Bertolacci, usciti dal campo per infortunio, è ancora da valutare: “Bertolacci ha ricevuto una botta sulla coscia molto dolorosa, il decorso è di 24-48 ore, Marco non si sentiva a posto, domani si sottoporrà agli esami strumentali e valuteremo”. Con due squalificati (Kucka e Roncaglia) la trasferta di Palermo potrebbe complicarsi, anche se, ricorda Gritti “quelli seduti in panchina dimostrano di essere meritevoli di giocare. Lo staff tecnico continua ad avere grande ammirazione per questi ragazzi, stanno facendo un’annata strepitosa: abbiamo 44 punti come l’anno scorso, mancano 8 partite e chi ha visto il Genoa quest’anno non si può negare che non sia stato contento per il gioco offerto, siamo anche tra le prime sei difese del campionato”.
L’unico momento di sofferenza è stato quando Donadoni ha aggiunto il quarto uomo in difesa: “Abbiamo avuto una decina di minuti di sbandamento, ma ci può stare, una volta ripartiti potevamo andare spesso a fare gol”.
Leonardo Pavoletti è il ritratto della felicità: “Il gol lo aspettavo da tanto. Sono davvero contento, anche perché dopo l’errore del primo tempo volevo farmi perdonare. Devo migliorare, non siamo macchine. Lo dedico a chi mi vuole bene, tanti qui a Genova pur non conoscendomi mi hanno subito adottato, questo gol è anche per loro”. Testa bassa e tanto lavoro per – sinora – pochi scampoli di partita, ripagati dal gol della sicurezza. Giocare con accanto Perotti e Falque aiuta: “Con due campioni del genere è tutto più facile – dice Pavoletti – spero di essere anche io di aiuto nelle prossime partite”.
Preziosi, che ha assistito al match con il partner cinese della Giochi Preziosi (“se investisse nel Genoa lo accoglierei a braccia aperte”), è soddisfatto del cammino fatto sinora dalla squadra: “Ci sono ancora tanti punti in ballo, cercheremo di andare avanti il più possibile e vedremo a fine campionato che posizione avremo raggiunto”. Sulla partita: “Loro sono stati un po’ troppo fallosi, l’arbitro forse avrebbe potuto calmarli un po’ prima”.
Il presidente si gode anche le belle prestazioni di Rincon: “L’ho preso in mezz’ora, mi è stato segnalato da un amico e ci ho creduto, ha due grandi polmoni”.