Genova. Quattro punte in campo e nessuna rete. Tra Sampdoria e Cesena finisce 0-0, una partita stregata, con occasioni da gol a ripetizione per la Samp (14 i calci d’angolo battuti), che però non è precisa come al solito. Un mezzo passo falso nella corsa per l’Europa, in attesa dei risultati delle altre squadre.
Mihajlovic ha schierato dal primo minuto Eder, Muriel, Eto’o e Okaka: i quattro come sempre in questa stagione, si alternano nelle posizioni in modo da non dare punti di riferimento. Il Cesena risponde con Rodriguez e Succi con Brienza a ispirare.
La partenza della Samp è d’impatto e i ritmi sono alti. Il primo vero pericolo per il Cesena arriva però dal centrocampo blucerchiato all’11’: botta dai 30 metri di Palombo con Agliardi che alza coi pugni in angolo.
C’è solo un’unica squadra in campo ed è la Sampdoria, che nel giro di 10 minuti spreca due occasioni: Eto’o si conferma un ottimo uomo assist e al 22′ confeziona un perfetto rasoterra dal fondo per Muriel che però sbaglia tutto e alza troppo la mira, passano un paio di minuti e un tiro di Okaka deviato da Volta finisce sui piedi di Eder, il brasiliano, sul secondo palo cerca il diagonale ma la palla è fuori di pochissimo.
Con questo modulo sono i mediani ad avere sulle spalle gran parte della squadra e a volte i meccanismi non funzionano a dovere, succede così che alla mezz’ora il Cesena ha la prima palla gol con Rodriguez: grazie a un’intuizione di Giorgi che verticalizza tra gli spazi, l’attaccante si trova libero di piazzare il tiro, Viviano si distende e para in due tempi.
Primo giallo per il Cesena: l’arbitro Giacomelli sanziona Perico per gioco falloso su Eder (30′).
Altra occasione da gol per la Samp al 42′, Eder, appena spostato sulla fascia destra da Mihajlovic (Muriel va a sinistra), prova il destro sfruttando un momento di incertezza della difesa romagnola, ma anche in questo caso il tiro non è preciso e supera la traversa.
Allo scadere la Sampdoria si mangia l’ennesimo gol: Okaka fa tutto bene, appoggia per Mesbah che sparacchia malamente fuori.
Ripresa che comincia senza cambi e con Eto’o che al 48′ riesce girarsi nel vertice sinistro dell’area bianconera e prova un diagonale che Agliardi battezza fuori non senza qualche patema.
Al 52′ la Sampdoria reclama un calcio di rigore: Lucchini contrasta Eder, che cade proprio sulla linea dell’area di rigore, ma Giacomelli lascia correre.
Il primo ammonito per la Sampdoria è Silvestre: al 59′ giallo per fallo su Rodriguez.
Di Carlo inserisce al 60′ Defrel per Rodriguez. Mihajlovic prova a buttare in mischia Correa per Muriel (68′) e torna al 3-4-3.
I blucerchiati cominciano a essere nervosi perché la partita non si sblocca, Okaka si prende un giallo per un braccio largo su Volta a palla lontana. Giallo anche per Mudingayi.
Si vede che non è giornata quando Lucchini salva letteralmente sulla linea in acrobazia un colpo di testa di Romagnoli destinato a insaccarsi (76′). Subito dopo Di Carlo cambia Mudingayi con Zé Eduardo e nel frattempo anche Krajnc viene ammonito.
L’ennesimo sobbalzo per i tifosi doriani lo dà De Silvestri, con un diagonale che attraversa tutta l’area di rigore e si spegne a pochissimi centimetri dal secondo palo.
Il presidente Ferrero non riesce più a stare seduto dalla tensione.
Ultimo cambio per il Cesena all’84’ (Cazzola per Giorgi), mentre la Samp le prova tutte sostituendo Palombo con Soriano (86′).
Proprio il neo entrato Zé Eduardo conclude a rete quasi sorprendendo Viviano, che non è perfetto nella deviazione, ma riesce a recuperare non essendoci nessun avversario nei paraggi.
L’ultima occasione nel recupero è per il Cesena: Obiang interviene pulito su Defrel, partito in contropiede uno contro uno.
Sampdoria-Cesena 0-0
Sampdoria: Viviano, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah, Obiang, Palombo (86′ Soriano), Muriel (68′ Correa), Eto’o, Eder, Okaka.
A disposizione: Romero, Duncan, Bergessio, Regini, Muñoz, Rizzo, Coda, Djordjevic, Acquah, Wszolek.
Allenatore: Mihajlovic.
Cesena: Agliardi, Perico, Volta, Krajnc, Lucchini, Cascione, Mudingayi, Giorgi (84′ Cazzola), Brienza, Alejandro, Rodriguez (60′ Defrel), Succi.
A disposizione: Leali, Bressan, Nica, Djuric, Mordini, Moncini.
Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Ammoniti: Silvestre, Okaka (S) Perico, Mudingayi, Krajnc (C)
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