Genova. Cittadini e movimenti della società civile sono scesi oggi nelle piazze di oltre 300 città in Italia, tra cui Genova, e in tutto il mondo, per chiedere di fermare i trattati di libero scambio con uno slogan comune: “Le persone e il pianeta prima dei profitti”.
La manifestazione e la raccolta firme hanno avuto luogo in piazza De Ferrari e in lardo Pertini contro la Transatlantic trade and investment partnership che Usa e Ue stanno discutendo per abbattere le normative e i regolamenti a protezione di beni comuni e servizi pubblici.
L’approvazione del Ttip, secondo Greenpeace, “costituirebbe l’architrave di un cambio di sistema economico con forti rischi per la sostenibilità sociale e ambientale, già in pericolosa deriva. Per questo oltre 200 organizzazioni nazionali hanno aderito alla Campagna Stop TTIP Italia”, si legge in una nota.
Preoccupazione anche sul fronte energetico. “Gli standard previsti dalla normativa europea nel settore energetico sono di intralcio al libero mercato. Ad esempio, potrebbero essere abbattuti i limiti sulle tecniche di fracking e facilitata l’importazione in Europa di petrolio da sabbie bituminose. Negli Stati Uniti il principio di precauzione non vale, le sostanze chimiche sono considerate sicure fino a prova contraria, esattamente l’opposto di quanto accade in Europa. I nostri standard potrebbero essere fortemente indeboliti”, conclude l’associazione.