Liguria. Nei primi due giorni del viaggio della delegazione del Consiglio regionale in Friuli Venezia Giulia gli studenti liguri hanno visitato i luoghi simbolo della tormentata storia del popolo italiano in un’area a lungo contesa nella prima metà del secolo scorso: ieri hanno visitato il sacrario di Redipuglia, in provincia di Gorizia, dove riposano le salme di centomila soldati italiani caduti nella Prima guerra mondiale e, subito dopo, il vicino cimitero austroungarico. Infatti sotto la dominazione asburgica, gli abitanti della Venezia Giulia dovettero combattere contro gli eserciti dell’Intesa di cui faceva parte la stessa monarchia sabauda.
In questa prima tappa gli studenti sono stati accompagnati dal sindaco di Fogliano Redipuglia Antonio Calligaris, dal maresciallo luogotenente della Marina militare Vincenzo Greco e dal colonnello dell’esercito Norbert Zorzetto.
Ultime due tappe della giornata sono state le foibe di Basovizza e di Monrupino, nei pressi del capoluogo, dove furono uccisi migliaia di triestini nell’immediato dopoguerra dalle truppe irregolari della Repubblica jugoslava che avevano appena sottratto la città al controllo tedesco. Fulvio Mohoratz, delegato per la Liguria alla presidenza nazionale dell’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia) , e il vicepresidente provinciale Emerico Radmann, entrambi esuli in Liguria dopo la persecuzione, hanno raccontato con emozione la propria dolorosa esperienza.
Oggi gli studenti visiteranno alla risiera di San Saba, a Trieste, la fabbrica della lavorazione del riso trasformata nel 1943 in un campo di concentramento e di transito prima della deportazione nei lager tedeschi dove trovarono la morte tanti triestini ebrei e oppositori del regime. La Risiera rappresenta uno dei simboli più significativi dell’oppressione nazista. L’assessore comunale all’Educazione Antonella Grim ha ricordato alla delegazione ligure le fasi cruciali dell’occupazione tedesca nella città.
Al viaggio, che prosegue nei prossimi giorni con tre incontri con le comunità italiane di Fiume, Rovigno e Pola, partecipano trenta dei trentasei studenti che hanno vinto la quattordicesima edizione del concorso “Il sacrificio degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia” organizzato dal Consiglio regionale della Liguria.