Genova. Prima la visita a San Benigno, nella nuova sede di Msc Crociere (“Un investimento importantissimo, ho chieso che anche la torre accanto sia occupata presto perché c’è lo spazio per creare altri posti di lavoro”). Poi il cantiere sul Bisagno, che finalmente parte dopo anni di intoppi burocratici.
Il “blitz” del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Genova dura poco più di due ore, il tempo per dare il via ufficiale ai cantieri sul Bisagno e di firmare l’accordo di programma con cui nascerà l’IIT2, grazie al quale l’Istituto italiano di tecnologia occuperà 5 piani degli spazi a Erzelli.
Tante le personalità presenti: tra gli altri, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il presidente della Regione, Claudio Burlando, il responsabile di “Italia sicura”, Erasmo D’Angelis, il sindaco Marco Doria, la candidata alla presidenza della Regione per il centrosinistra Raffaella Paita e diversi imprenditori, tra i quali il terminalista e presidente del Livorno calcio Aldo Spinelli e Vittorio Malacalza.
“Nei giorni dell’alluvione – ha detto Renzi – ho spiegato che non avrei messo piede a Genova finché la burocrazia non fosse stata sconfitta. Siamo in una situazione allucinante, questo lotto è stato assurdamente bloccato per 3 anni dai ricorsi. Una follia, ma ora si riparte. Qui ci sono 4 cantieri per 400 milioni e noi li spenderemo tutti per prevenire i disastri. La gente ci chiede di fare veloce, è finito il tempo delle chiacchiere e i cantieri devono essere finalmente sbloccati”.
Gli avversari politici lo hanno attaccato, denunciando il tutto come una “passerella elettorale”. Alla fine per Renzi nessuna foto con la candidata del centrosinistra alle regionali Raffaella Paita: “Oggi – ha concluso Renzi – siamo qui a parlare solo dei cantieri. Abbiamo aspettato anni, ci mancano solo le elezioni”.