Genova. Tanta gente questa mattina a Genova per il corteo istituzionale che ha celebrato il settantesimo anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo. Dopo la deposizione da parte delle massime autorità cittadine delle corone ai caduti sotto il ponte monumentale il corteo si è concluso in piazza Matteotti.
“Genova è l’unica città che si è liberata da sola – ha ricordato a margine della cerimonia il presidente dell’Anpi genovese Massimo Bisca- a cui un corpo d’armata tedesco ha consegnato le armi. Ma oggi bisogna essere degni di questi valori non legandoli solo al passato ma portando a compimento quei valori perché nelle radici di quella liberà ci deve essere il futuro della nostra democrazia”.
La Resistenza “fu una scelta – ha detto il sindaco Doria nell’orazione che ha concluso la cerimonia – si scelse di andare contro il fascismo e contro ciò che il fascismo rappresentava. Perché a volte si deve scegliere ‘contro'”. Doria ha ricordato Giacomo Matteotti e il padre costituente Calamandrei. Parafrasando “Ora e sempre resistenza”,
Doria ha concluso dicendo “Adesso e domani tocca a noi”.