Recco. Prosegue la procedura che, dopo l’ottenimento, sta portando la focaccia col formaggio di Recco a fregiarsi dell’utilizzo del marchio di protezione comunitario Igp. A Roma in questi giorni è iniziata l’analisi del piano di controllo trasmesso dalla Camera di Commercio di Genova agli uffici Ministeriali competenti. Serio e complesso, come giustamente sia, il lavoro ministeriale per stabilire ed approvare le linee affinché il prodotto, tutelato dall’Unione Europea, possa essere certificato e pertanto godere dell’Indicazione Geografica Tipica.
Lungo e laborioso è stato l’iter che ha portato il Consorzio recchese ad ottenere il “riconoscimento”, con l’iscrizione, lo scorso 14 gennaio nel Registro delle DOP e IGP Comunitarie sulla gazzetta Ufficiale. Ora è in pieno svolgimento l’ultima fase che alla sua conclusione consentirà ai produttori della zona di assoggettarsi al disciplinare registrato dalla UE, inscrivendosi al Piano di Controllo approvato. Solo così, certificando la propria produzione di Focaccia col formaggio di Recco conforme a quanto previsto, potranno fregiarsi del marchio comunitario di protezione.
“La Focaccia di Recco, è entrata nell’Olimpo della produzione agroalimentare europea, diventando il duecentosessantottesimo dei prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo”, questa è stata la dichiarazione del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari al termine dell’atto conclusivo dell’Istanza IGP.
“Recco è la città della focaccia col formaggio e con i Comuni limitrofi (Sori, Avegno e Camogli) ne delimita la zona di produzione inserita nel disciplinare I.G.P. redatto e approvato dal Consorzio Focaccia, costituitosi nel 2005, per ottenere l’ambita certificazione europea – spiega il consorzio – La storia ci dice che la focaccia col formaggio ha radici antiche in queste località, una tradizione secolare in cui capacità ed abilità dei produttori aderenti al Consorzio hanno reso rinomato questo prodotto, indissolubilmente legato al territorio ed al proprio al nome, l’indicazione geografica protetta, Recco”.
La Registrazione definitiva da parte della Comunità Europea fra le Indicazioni Geografiche Protette, ha regalato alla Liguria la quarta certificazione alimentare europea.