Grande crescita in Liguria per le nuove società srl semplificate, come certificato da Unioncamere. Sarà perché è economica nella fase costitutiva (è richiesto un capitale minimo di 1 euro e massimo di 9.999,99 euro), sarà perché garantisce un’autonomia patrimoniale perfetta, ossia i soci non rischiano con i propri beni personali ma è la società a rispondere di eventuali debiti, sarà perché si risparmia notevolmente sulle spese di costituzione, iscrizione al registro delle imprese, diritti di segreteria e imposto di bollo (con circa 400 euro si assolvono tutti gli oneri), sta di fatto che questo nuovo modello societario, introdotto dal Decreto Ministeriale 23 giugno 2012 n. 138, sta prendendo sempre più campo con un sensibile aumento anche in termini di posti di lavoro.
Le nuove iscrizioni di Srl semplificate nel 2014 sono state 540 (quasi il doppio rispetto al 2013), un terzo delle Srl complessivamente nate: questa formula piace particolarmente a giovani e donne che intendono avviare un’attività in proprio (oltre il 25%). A due anni dalla nascita della formula semplificata, che ha inglobato le Srl a capitale ridotto, le nuove società iscritte nel Registro delle imprese sono 857, di cui oltre il 60% attive, ben 526 in più rispetto al 2013.
A due anni dalla nascita, 6 imprese su 10 riescono a sopravvivere. Non è un risultato particolarmente positivo e suscita qualche riflessione: da un lato si può supporre che parte di queste imprese si “evolvano” in società più strutturate e questo si potrà verificare nel tempo, ma anche che la “facilità” di accesso a questo tipo di imprenditorialità a volte può indurre a sottovalutare i rischi che la gestione di un’impresa, per quanto piccola, comporti e a lanciarsi in questa nuova avventura senza un’adeguata formazione.
Tra le province liguri Genova registra il tasso di sopravvivenza più alto (68,5%) seguita da Savona (65,8%) e dalla Spezia (52,3%); le imprese della provincia di Imperia pare abbiano più difficoltà a restare attive, solo 2 su 10. I settori più gettonati sono le costruzioni, che rappresentano il 19% delle Srl semplificate, seguite dal commercio (15%) e dalle attività turistiche (10%).
Sul fronte dell’occupazione, le nuove Srl stanno dando un forte contributo: nel 2014 gli addetti sono aumentati di oltre 600 unità rispetto al 2013, concentrandosi nella fascia tra 2 e 5 addetti e superando la quota di mille unità. La provincia di Genova conta circa la metà delle imprese registrate in Liguria (411), di cui il 17% concentrate nel commercio, il 14% nelle costruzioni e il 9% nelle attività turistiche: rispetto al 2013 sono 256 in più.