Genova. “E’ inaccettabile che in un momento storico così delicato la città di Genova non sia attrezzata ad affrontare una delle priorità che coinvolgono pesantemente gli stati che si affacciano sul Mediterraneo”. Lo dichiara Roberto Traverso, segretario provinciale del Silp Cgil.
“La questura di Genova è logisticamente inadeguata per supportare l’accoglienza – prosegue – a causa dei tagli economici non ci sono nemmeno i servizi igienici, spogliatoi e docce per chi ci lavora. Possibile che il prefetto non sappia in quali condizioni siamo costretti a lavorare? La scorsa notte il medico dell’Asl è stato costretto a visitare 10 profughi provenienti prevalentemente dal Sudan e dalla Somalia in condizioni fisiche precarie, nella sala d’aspetto dell’ufficio denunce. Ricordiamo che si tratta di persone provate che potrebbero aver gravi patologie”.
“Due agenti sono stati accompagnati al pronto soccorso e refertati per la reazione di chi non accetta le procedure d’identificazione. Chiediamo al prefetto l’urgente convocazione del comitato per l’ordine pubblico alla presenza del sindaco e della regione per affrontare seriamente il problema – conclude Traverso – il questore deve assumersi la responsabilità di non accettare che la questura venga utilizzata impropriamente a causa dell’immobilismo istituzionale di una città che non riesce nemmeno a mettere a disposizione un locale di un ospedale per l’effettuazione delle visite mediche”.