Genova. Ha depositato una memoria, tramite il suo legale, Gabriella Minervini, dirigente della protezione civile regionale indagata insieme a Raffaella Paita per omicidio e disastro colposo per l’alluvione del 9 ottobre 2014, non si è presentata di persona per l’interrogatorio davanti ai pm Ciccarese e Dotto, fissato per oggi.
Ha invece deciso di depositare una memoria su quanto accaduto in quelle ore, indicando le procedure che la protezione civile adotta in caso di temporali o nubifragi. La dirigente ha spiegato come le norme prevedano che in caso di temporali, anche forti e contrassegnati dal simbolo del triangolo nero, non venga emessa allerta, bensì degli avvisi.
L’allerta, è stato spiegato, deve essere comunque emanata 12 ore prima dell’evento e sia l’otto sia il nove ottobre le previsioni furono altalenanti. Quando alle 22.20 arrivò l’ultimo bollettino nel quali si faceva riferimento ad una situazione grave venne stata messa in moto la sala operativa, che a quel punto poteva solo lavorare in regime di emergenza.