Genova. La sesta edizione de “La Storia in Piazza”, dedicata al tema “Le Età del capitalismo”, chiude con
21 mila partecipanti.
Quattro giorni di incontri, conferenze, spettacoli, mostre e laboratori, hanno confermato la centralità di Palazzo Ducale nel dibattito culturale cittadino e nazionale. La Storia in Piazza è infatti il più importante appuntamento italiano con la divulgazione storica.
Un tema, il capitalismo, che è stato affrontato dal punto di vista dello sviluppo del pensiero e delle teorie che ne hanno accompagnato l’applicazione o l’opposizione – da Max Weber ad Adam Smith, da Karl Marx alla dottrina sociale della Chiesa – ma anche con uno sguardo sul presente con il fenomeno della globalizzazione e la progressiva crescita dell’integrazione economica tra le diverse aree del mondo.
E a proposito di sguardo al presente, il presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Luca Borzani, prima dell’ultima conferenza di Patrick O’Brien, ha voluto ricordare la grande tragedia avvenuta ieri nel canale di Sicilia in cui hanno perso la vita 700 migranti, chiedendo al numeroso pubblico un minuto di silenzio.
La rassegna, gemellata con “Les Rendez-vous de l’histoire” di Blois, è curata da Donald Sassoon, professore ordinario di Storia comparata presso il Queen Mary College di Londra in collaborazione con Antonio Gibelli, docente di Storia contemporanea, Università di Genova, Alessandro Cavalli, sociologo e studioso del pensiero sociale in Germania tra XIX e XX secolo e Luca Borzani, Presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
La Storia in Piazza è realizzata dalla Fondazione Palazzo Ducale con la collaborazione di Comune di Genova, Centro Culturale Primo Levi e Università degli studi di Genova.