Genova. Per i turisti che hanno deciso di viaggiare in treno a Pasquetta non è stata certamente l’esperienza più “comoda” dello loro vita, visto che non sono stati programmati vagoni aggiuntivi, ma per cercare di sopperire alla mancanza di posti sono stati istituiti bus da Genova e da Savona.
Fatto che non è certamente sfuggito ai pendolari. “Il primo esodo turistico dell’anno ha regalato l’ennesima dimostrazione del totale fallimento della politica dei trasporti in Liguria – spiegano i pendolari di Genovamilanonewsletter – Le cifre che ogni anno la Liguria stanzia per il trasporto pubblico sono scandalosamente basse e la maggior parte non va nemmeno a finanziare il servizio (treni o bus), bensì a mantenere in vita i carrozzoni partitocratici e sindacali rappresentati dalle aziende di tpl su gomma, agonizzanti da anni”.
Per chi ogni giorno prende i mezzi pubblici il problema è chiaro. “Nessuna programmazione, nessun piano dei trasporti, solo il tirare a campare quotidiano e il core-business da mantenere: ovvero garantire posti nei consigli di amministrazione, mantenere organici assurdi e dilatati nelle aziende, stanziare milioni per incentivare esodi di personale. In una parola: il fallimento – concludono – A poche settimane dal rinnovo del consiglio regionale ligure, gli stessi rappresentanti dello sfascio nei trasporti si candidano per avere un ulteriore mandato per sfasciare ancora qualcosa. Sulla nostra pelle e sulla pelle di migliaia di turisti che non torneranno più in Liguria”.