Liguria

Trasporto pubblico, spaccatura tra i sindacati: resta convocato lo sciopero del 10 aprile

Cgil, Uil e Ugl hanno abbandonato il tavolo di trattativa, mentre Cisl e Faisa-Cisal sono rimasti

bus autobus

Liguria. Sindacati del trasporto ligure spaccati nel tavolo di confronto con la Regione e gli enti locali sull’utilizzo del fondino da 10 milioni di euro destinati a un esodo incentivato del personale nelle 5 aziende attive da Ventimiglia a Sarzana.

Cgil, Uil e Ugl, hanno infatti abbandonato il tavolo di trattativa con l’assessore Vesco, mentre Cisl e Faisa-Cisal hanno deciso di continuare il confronto. “Abbiamo chiesto a Regione e Comuni di garantire una partecipazione vincente delle cinque aziende di Tpl ligure, sotto forma di Associazione temporanea di imprese (ATI), alla
gara regionale per l’affidamento del servizio – spiega Andrea Gamba della Filt Cgil – Ma l’impegno non c’è stato”.

“C’è solo un uso strumentale del fondino per chiedere nuovi sacrifici ai lavoratori – denuncia – Se i 10 milioni di euro venissero usati per esodare il personale amministrativo vicino alla pensione, bene, c’è invece chi vuole mandare in pensione gli autisti creando un problema d’organico enorme. La Regione dice sì a nuove assunzioni a patto che vengano pagate dai lavoratori rimasti in azienda con nuovi sacrifici ed aumenti di produttività, assurdo, in pratica vuole che il fondino venga pagato dai lavoratori stessi”.

Intanto resta convocato per il 10 aprile uno sciopero di 24 ore del Tpl ligure, in attesa della decisione della Commissione di Garanzia sulla spaccatura dei sindacati (lo sciopero era stato fissato da tutte e cinque le sigle, non solo da tre).

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