Nel nuovo statuto

Trasparenza, la proposta del M5S a Tursi: “Pubblichi sul sito per 30 giorni i permessi a costruire prima di firmarli”

La modifica consentirebbe anche a Tursi di evitare di dover risarcire i privati qualora i permessi fossero poi soggetti a ricorsi

Genova. Mentre il Comune avvia il percorso di revisione dello Statuto per adeguarlo alle recenti modifiche normative, il movimento 5 stelle, che ha già pronte corpose richieste di modifica in direzione di una maggior partecipazione dei cittadini, per la prima commissione sul tema, che si terrà venerdì, ha pronta una mozione, semplice e pratica, improntata alla trasparenza, che consentirebbe anche all’amministrazione anche di risparmiare di fronte a eventuali ricorsi.

“Abbiamo ravvisato che talvolta – spiega il consigliere del M5S Stefano De Pietro – come in piazza Solari o nel caso del parcheggio di piazza Rotonda a Borgoratti solo per fare due esempi, i cittadini arrivano a conoscenza dei permessi a costruire troppo tardi, spesso quando i permessi sono già stati rilasciati e quando questi documenti esecutivi sono in mano al destinatario. A questo punto fra l’altro ritirarli pone un problema di onerosità per il Comune perché una volta ottenuto un titolo il suo ritiro potrebbe portare a una richiesta di risarcimento”.

Da qui la proposta (“per evitare un danno erariale per Tursi e insieme per permettere ai cittadini di sapere cosa sta facendo il Comune” spiega il consigliere)  che sotto forma di mozione verrà proposta alla Giunta: “Chiediamo che i permessi a costruire prima che siano firmati e consegnati al destinatario vengano pubblicati sul sito del Comune per 30 giorni. In questo modo che i cittadini possano comunque avere le informazioni prima che gli atti burocratici diventino definitivi. In questi 30 giorni potranno inviare al Comune rilievi od opposizioni, quindi sarà compito del Comune valutare le osservazioni dei cittadini ed eventualmente ritardare il percorso della consegna”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.