Tir pericolosi

Tir pericolosi a Genova Sestri Ponente, niente più parcheggio per le moto tra via Giotto e via Borzoli

Un intervento certamente non risolutivo, ma allo stesso tempo una delle poche soluzioni realizzabili nell'immediato

Sestri Ponente. Era una delle richieste degli abitanti e del Municipio, ribadita anche durante la seduta del Consiglio di ieri pomeriggio, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza stradale Elena Fiorini. Nelle scorse ore l’eliminazione del parcheggio per le moto tra via Giotto e via Borzoli, proprio nel punto in cui lo scorso dicembre perse la vita travolto da un tir il giovanissimo Alessandro Fontana, è diventata realtà.

Tursi ha così provveduto a posizionare i dissuasori di parcheggio, comunemente chiamati ‘panettoni’, proprio per impedire la sosta alle moto, garantendo maggiore sicurezza ai pedoni. Nel contempo sono scattare anche le sanzioni per i mezzi lì posteggiati.

Un intervento certamente non risolutivo, ma allo stesso tempo, lo ha ribadito ieri l’assessore Fiorini, una delle poche soluzioni realizzabili nell’immediato. I camion continueranno a passare da quelle strade fino all’apertura della nuova galleria di Borzoli che, è l’auspicio di tutti, dovrebbe dirottare il traffico pesante e migliorare definitivamente la qualità della vita nella zona.

leggi anche
Manifestazione contro i tir a Borzoli
Tir pericolosi
Da via Giotto a via Chiaravagna: rebus sicurezza stradale a Sestri Ponente
Manifestazione contro i tir a Sestri Ponente
Basta tir
Sestri Ponente ancora in strada contro i tir: “Vogliamo sicurezza”
via giotto via borzoli sestri ponente
Si prosegue
Sestri Ponente, prima campanella del 2016 con i “nonni vigile”
via giotto via borzoli protesta tir
Via giotto
“Ci hanno lasciati soli”. Sestri Ponente, blocco del traffico ricordando la tragedia di Alessandro

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.