Politica

Terzo Valico, Ghiglione (Fds): “Grandi opere tra corruzione e inutilità”

presidio no tav terzo valico

Genova. “In queste ultime settimane le vicende legate al “Terzo” Valico sono salite agli onori della cronaca nazionale per fenomeni di malcostume e corruzione che vedono coinvolti “boiardi” di Stato e dirigenti, sino a Ministri della Repubblica”. Queste le dichiarazioni di Davide Ghiglione, capogruppo Federazione della Sinistra V Municipio Valpolcevera, rilasciate ieri durante la seduta consiliare.

“Questo clima può portare alla conclusione che le ‘grandi’ opere in Italia non si possano fare perché sempre associate a dinamiche poco limpide, ed anche se questo è purtroppo vero, dato il sistema di sub-appalti che è alla base del meccanismo del general contractor, non bisogna dimenticare che queste opere non si dovrebbero fare, come nel caso del “Terzo” Valico, perché completamente inutili e dannose, ed a quanto pare non solo all’ambiente”.

“Non vi tedierò con le ragioni della mia contrarietà, che spesso si sono dibattute in questa aula, mi limiterò a ricordare le dichiarazioni di Salvatore Portaluri che fu per due anni presidente della TAV, al magistrato Ferdinando Imposimato, che descrive l’interrogatorio nel suo libro ‘Corruzione ad Alta Velocità Viaggio nel governo invisibile” a pagina 116. “Tutti i gruppi di Tangentopoli erano stati accontentati, eppure vi erano ancora dei problemi, ma anche questi vengono risolti con la costruzione dell’ultimo consorzio per la tratta più incerta, il Cociv, per la Genova – Milano. Un consorzio anomalo, senza una capogruppo, anche se fra le sei imprese che lo costituiscono, il 3 dicembre 1991, i due gruppi più rappresentati sono quelli del cavalier Salvatore Ligresti con la Grassetto e il gruppo Montedison – Ferruzzi con la Gambogi’. Meditiamo”.

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