Sestri Ponente. Più di 73 mila visualizzazioni in 18 ore, oltre 2 mila condivisioni e centinaia di commenti, tutti o quasi irripetibili. Dati per forza di cose non aggiornati, visto il “successo” della pagina Facebook creata poche ore fa contro la ragazza 17enne che lo scorso 18 febbraio ha aggredito una 12enne in Villa Rossi.
E se la rete è un incredibile mezzo di diffusione di informazioni, questa volta (e non è la prima) lo scopo e le conseguenze si sono rivelate estremamente più “basse”, dando sfogo ai peggiori istinti di tantissimi internauti.
Una frase come “Ti fai anche riprendere, complimenti. Farei stare te chi riprende e chi non interviene un mese a olio di ricino e frustate brutti stonzi senza cuore” è solo un esempio di un campionario di odio non riferibile in questo articolo. Non si contano poi le minacce di morte. Tutto purtroppo molto lontano dallo spirito dei cartelli che solo poche ore fa sono stati affissi nella Villa. Lo slogan “No alla violenza, sì al rispetto” è caduto nel vuoto.
A questo si aggiunge la pubblicazione del video dell’aggressione in versione non censurata. Quasi tutti i protagonisti della vicenda sono minorenni, ma le loro facce, non più schermate, stanno passando di smartphone in pc senza soluzione di continuità. Ricordiamo che condividere o commentare un filmato del genere può costituire reato.
Dalle forze dell’ordine si apprende che è già partita la segnalazione di quanto sta accadendo all’anticrimine, che a sua volta delegherà la polizia postale per individuare gli autori ed eventuali ipotesi di reato. Quel che è certo è che la pagina sembra destinata ad avere vita breve.