Sestri Levante. Strumentali e irresponsabili. Così il sindaco Valentina Ghio definisce le accuse della minoranza riguardo alla gestione del Polo Tecnologico nell’ex abbazia dell’Annunziata. “Sono stupita, sorpresa e amareggiata – spiega il primo cittadino – per l’atteggiamento dei consiglieri di minoranza che operano con l’esclusivo obiettivo di fermare la crescita di Sestri e di ostacolare in tutto e per tutto azioni ed iniziative che stanno producendo risultati concreti per la città”.
“Quando sono stata eletta Sindaco – continua Ghio – Fondazione Mediterraneo era un ente in crisi. I consiglieri di minoranza dovrebbero saperlo bene, visto che non hanno mai fatto mancare critiche alle precedenti gestioni del Complesso dell’Annunziata. Oggi c’è invece un Polo per l’innovazione di carattere regionale con circa 60 posti di lavoro di cui 17 nuovi assunti in meno di un anno e 23 posti di lavoro portati a Sestri da altri territori e ulteriori profili di crescita”.
Le accuse di danno erariale vengono perciò respinte al mittente. “All’epoca il Comune era in perdita nella gestione, oggi incassa gli affitti dei locali che gestisce direttamente, triplicando le
entrate. Più precisamente dal mio insediamento ad oggi è stata accantonata l’esperienza di Fondazione Mediaterraneo, ponendo in liquidazione la vecchia struttura gestionale. In meno di un anno sono stati più che dimezzati i costi di gestione passando da 100 mila euro a 35 mila euro. E’ stata lanciata l’idea di utilizzare gli spazi per l’insediamento di un Polo Tecnologico, con avviso pubblico fatto allora ancora da Fondazione Mediaterraneo e non dal Comune: si sono presentate 3 aziende di qualità e 2 nel giro di un anno hanno assunto e continueranno a farlo.
Inoltre “si è ridotta del 30% la posizione debitoria nei confronti dei fornitori commerciali, si è costituito un fondo rischi di 21 mila euro per ammortizzare le situazioni pregresse, la liquidità aziendale supera i 30 mila euro. Risultati concreti, per cui parlano i numeri. Prima della nuova gestione il Comune doveva ricevere 26 mila euro di affitto da Fondazione Mediaterraneo cui erano affidati in concessione i locali. Oggi la cifra complessiva incamerata direttamente dal Comune è di 98 mila euro”.
“Infine, per non farsi mancare nulla e non avendo più argomenti, i consiglieri di minoranza alludono anche ad eventuali conflitti di interessi e usano anche l’arma dell’attacco personale alla mia famiglia: un atto di grande debolezza, distrumentalità assoluta e di una bassezza morale che si commenta da sola. Ma anche un atto di cui risponderanno legalmente nelle sedi opportune. Infatti l’elenco dei proprietari e dei soci delle società insediate nel Polo Tecnologico di Sestri Levante con cui il Comune ha rapporti nell’ambito delle proprie prerogative, è facilmente verificabile anche su Internet e smentisce le illazioni dei consiglieri di minoranza su presunti conflitti di interesse. Sull’etica e il rigore non transigo. Il fatto che si strumentalizzi l’attività professionale di mio marito a fini di polemica politica, facendo finta di ignorare suo percorso accademico e professionale, mi indigna profondamente perché è un basso attacco personale”.
“Ad ogni modo – conclude Ghio – per massima trasparenza, segnalo che: Novigo, l’azienda citata, è una piccola start-up che è anche spin off universitario dell’Università di Genova che svolge attività di ricerca, di cui mio marito è amministratore (a titolo gratuito e senza emolumenti), da più di due anni (da prima che diventassi sindaco), i cui soci persone fisiche sono sette tra professori e assegnisti universitari che detengono il 49% delle quote. Si tratta di una piccola realtà, che attualmente ha 1 solo dipendente. L’attività di questa start-up non ha sede a Sestri, ma ha sempre avuto e continua ad avere sede legale e operativa a Genova e non ha rapporti commerciali con Sedapta e nessun rapporto con il Comune di Sestri Levante. Quindi, di cosa stiamo parlando?”.
