Santa Margherita. E’ arrivato il giorno della conferenza dei servizi sul porto di Santa Margherita e, come annunciato, il comitato formato da cittadini e varie associazioni ambientaliste si è dato appuntamento sotto la Regione dietro lo striscione “Santa non si svende”.
“Ieri sera in un consiglio molto animato e lungo è stato votato il progetto della “Santa Benessere & Social”, preferito all’altro progetto presentato, senza spiegarne le ragioni – spiega Franco Traverso – la minoranza, inoltre, ha espresso anche perplessità sulla composizione della società, che vanta un azionariato molto complesso, che fa capo al Lussemburgo e forse ad altri paradisi fiscali”.
L’amministrazione comunale ha scelto il progetto di Volpi, spiegando che “soddisfa in via combinata gli interessi pubblici alla valorizzazione turistica ed economica del territorio, alla tutela del paesaggio e dell’ambiente e alla sicurezza della navigazione, a cui il Sindaco ha aggiunto anche il criterio della salvaguardia della cultura e delle tradizioni”. Allo stesso tempo, però, ha stilato un elenco lunghissimo di prescrizioni.
Ciò che preoccupa molto il comitato è anche l’impatto ambientale, che ritiene devastante quello previsto da entrambi i progetti, cioè anche quello bocciato della Ati Porto Cavour. “Ci auguriamo che l’ufficio urbanistico della Regione e la Sovrintendenza sappiano tutelare i diritti del paesaggio e dei cittadini”, conclude Traverso.
Forti perplessità sono state espresse anche dal Movimento 5 Stelle, tanto che i parlamentari hanno presentato due interrogazioni, una al Ministro Franceschini, per chiedere di intervenire al fine di tutelare la zona, ed una al Ministro Padoan e al Presidente Renzi per chiarire la questione della proprietà della società.