Genova. “Le scuse devono essere sincere, non devono avere solo un’utilità processuale. Se sarà così le accetteremo”. I familiari della ragazzina di 12 anni picchiata da una di 17 nei giardini di Villa Rossi a Sestri Ponente rispondono così alle dichiarazioni fatte da quest’ultima tramite il suo legale.
“Ad oggi – hanno detto tramite l’avvocato Alessandro Sola – non abbiamo ricevuto alcun tipo di contatto da parte della ragazza. A parte le dichiarazioni lette sui giornali a noi non e’ arrivato nulla”.
La ragazzina che è indagata per lesioni aggravate dalla premeditazione e dai futili motivi, nell’interrogatorio di una settimana fa, davanti al pm del tribunale dei minori, aveva ammesso le proprie responsabilità ribadendo la volontà di incontrare la dodicenne che aveva picchiato per chiederle scusa. La diciassettenne aveva “punito” la ragazzina con pugni, calci e sputi su mandato di un’altra minorenne che sarebbe stata offesa dalla dodicenne per futili motivi. Percosse durate ben otto minuti che erano state filmate dalla “mandante” e pubblicate in rete attraverso i social network. La polizia aveva sequestrato tre cellulari: uno è quello della diciassettenne e gli altri di due persone coinvolte nella vicenda.