Genova. L’ospedale di Ponente si farà a Cornigliano la sua collocazione potrebbe essere sulla collina degli Erzelli. La giunta del Comune di Genova, infatti, ha individuato con una delibera l’area in cui dovrà sorgere il nuovo ospedale di vallata, che servirà un bacino di utenza di oltre 330 mila abitanti. La scelta, quindi, è stata quella di Cornigliano, dove erano stati individuati i siti di Villa Bombrini e Erzelli.
“La collocazione nei dintorni di Cornigliano, per il bacino di utenza interessato è è quella più efficace e efficiente – ha spiegato il vicesindaco Stefano Bernini – perché permette di essere raggiungibile con le autostrade, ha una viabilità veloce, è servita dal trasporto pubblico, sia su gomma che, con le nuove stazioni previste per la metropolitana leggera, San Giovanni D’Acri e Aeroporto, su rotaia”. Se da questo aspetto le caratteristiche sembrano esserci tutte molti, sono, invece i dubbi su Villa Bombrini. “Per realizzare la struttura da 500 posti letto servono circa 60 mila metri quadri – spiega Bernini – che, non essendo possibile realizzare edifici superiori al quarto piano,ma causa del cono aereo, estinguerebbe tutta l’area disponibile. Attorno a Villa Bombrini, inoltre, c’è una forte servitù industriale, dalla presenza delle acciaierie allo sviluppo di attività portuali attorno all’area a mare e queste caratteristiche portano a un inquinamento acustico difficilmente compatibile con l’impianto ospedaliero”.
Adesso la parola passa agli uffici tecnici, da un lato, che dovranno testare le caratteristiche, con una simulazione dei tempi di percorrenza, e alla conferenza dei sindaci metropolitani, allargata anche ai presidenti di municipio, che si dovrà esprimere sul progetto, ma anche sull’integrazione con la “casa della salute” della Valpolcevera, necessaria per rispondere alle esigenze dei residenti in quest’area della città. Anche in questo caso il Comune avrebbe già individuato tre siti dove poter realizzare l’opera, in una porzione di territorio tra Bolzaneto e Teglia.
“Una casa della salute – ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali, del Comune di Genova, Emanuela Fracassi – che dovrà avere, oltre a quelli ambulatoriali, anche i servizi sociosanitari per tossicodipendenti, malati psichici, minori a rischio, disabile, che permetterà, quindi, una maggiore integrazione tra questo tipo di servizi”. La strada, quindi, sembra tracciata e l’ago della bilancia sembra propendere sull’area degli Erzelli che, tra l’altro, “con gli insediamenti industriali di Esaote ed Elemaster e il trasferimento di quella parte dell’Iit che si occupa di ricerca in ambito sanitario potrebbe diventare una vera eccellenza nell’uso delle nuove tecnologie in sanità” ha detto Bernini.
“La decisione finale di tutti i soggetti, con l’accordo di programma – ha concluso il vicesindaco – potrebbe arrivare nell’arco di due mesi”. Con la realizzazione dell’ospedale del ponente verranno dismessi l’ospedale Micone di Sestri e buona parte del Villa Scassi di cui si salveranno solo i padiglioni 9 e bis per mantenere un presidio sanitario per Sampierdanera alta.