In corsa

Milano-Sanremo, undici ciclisti in fuga: 5′ di vantaggio sul gruppo in vetta al Turchino

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Foto d'archivio

Mele. Nonostante la giornata piovosa, la Milano-Sanremo numero 106 si sta svolgendo a velocità elevata: 42 kn/h di media.

Alle ore 10,10 i corridori sono partiti da Milano, sotto la pioggia. Al via in 199: l’olandese Martijn Verschoor del Team Novo Nordisk non è partito.

Dopo pochi minuti iniziano i consueti scatti e controscatti. Jan Barta (Bora-Agon 18), Sebastian Molano (Team Colombia), Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo) e Andrea Peron (Team Novo Nordisk) si portano in testa. Al loro inseguimento Adrian Kurek (CCC Sprandi Polkowice), Matteo Bono (Lampare-Merida), Serge Pauwels (MTN-Qhubeka), Marco Frapporti (Androni Giocattoli) e Stefano Pirazzi (Bardiani CSF). Poco più staccati ci sono Julien Berard (AG2R La Mondiale) e Tiziano Dall’Antonia (Androni Giocattoli).

I tre gruppetti in breve tempo si uniscono: undici uomini sono in fuga; il gruppo è gia staccato di un paio di minuti. Dopo 22 km di corsa il divario è di 3’25”. Poco prima di Pavia il margine viene cronometrato a 9’54”; la seguente rilevazione, al km 50, vede un distacco di 8’50”.

La temperatura si aggira intorno ai 7 gradi, il vento laterale è forte e fastidioso. A Voghera il distacco è pari a 8 minuti; dopo 80 km di gara, poco dopo Tortona, scende a 7’34”. Dopo 91 km i fuggitivi hanno 7’06” di vantaggio sul gruppo. Poco prima dell’ascesa al Turchino, a 190 km dall’arrivo, cala ancora: 6’50”.

A Campo Ligure, al km 134,7, i ciclisti effettuano il rifornimento; mancano 158,3 km al traguardo. A Masone continua a piovere, la temperatura è di 8 gradi. In cima al Passo del Turchino gli undici fuggitivi hanno 5 minuti di vantaggio sul gruppo, condotto dalla Katusha. Dalla corsa si è ritirato Christophe Riblon (AG2R La Mondiale). Intorno alle 13,53 il passaggio dei battistrada a Mele.

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