Chiavari. Da domani, martedì 17 a dopodomani, mercoledì 18 marzo, il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi e l’assessore alla Cultura Maria Stella Mignone, insieme ad una delegazione di rappresentanti del nostro comprensorio, parteciperanno al II Festival Nazionale della Musica in Vaticano: la Prefettura della Casa Pontificia ha infatti invitato la Filarmonica di Sestri Levante in collaborazione con l’Associazione Simon Boccanegra Onlus, per eseguire alcuni brani durante il Festival.
Insieme alla Filarmonica, formata da una cinquantina di musicisti, parteciperanno quasi un centinaio di simpatizzanti e numerose autorità del comprensorio: oltre al Sindaco Roberto Levaggi e all’Assessore alla Cultura Maria Stella Mignone per il Comune di Chiavari ci saranno gli assessori Lucia Pinasco e Giorgio Calabrò del Comune di Sestri Levante, la consigliera Franca Raffo del Comune di Cogorno e il Sindaco Giovanni Collorado del Comune di Castiglione Chiavarese. La delegazione porterà in dono a Sua Santità Francesco una targa in ardesia, realizzata su iniziativa della Filarmonica, sulla quale sono incise la Parrocchia di San Lorenzo di Cogorno, dove sono nati gli avi del Papa, la Basilica dei Fieschi, le portatrici di ardesia e lo spacchino; la targa sarà accompagnata da una lettera del Presidente della Società Filarmonica di Sestri Levante Francesco Gardella.
Il Sindaco di Chiavari Roberto Levaggi dichiara a proposito: “Con soddisfazione ringrazio la Filarmonica e la Prefettura della Casa Pontificia per l’invito, che permette alla nostra Amministrazione, anche in rappresentanza del Tigullio e di tutto il Levante, di poter incontrare il Santo Padre: risale a quasi un anno fa il mio primo incontro con Papa Francesco, in qualità di Vicepresidente ANCI; in tale occasione gli avevo consegnato un dossier con la documentazione relativa alla famiglia dei suoi avi, provenienti dalla zona di Cogorno – S. Giulia. Ovviamente ci auguriamo di poter invitare presto Papa Francesco in Liguria, per una visita sul nostro territorio: penso possa essere utile per tutta la nostra comunità; lo scambio di doni rappresenta un momento importante, a prescindere dalle appartenenze religiose, per quello che il Papa rappresenta per tutti, credenti e non credenti”.