Fontanabuona. I danni delle scorse alluvioni sono ancora ben visibili sul territorio della Fontabuona, martoriato in moltissime zone, e proseguono i lavori in tutti i cantieri relativi alle frane che interessano la viabilità, in primis sulla frana di San Martino, nel comune di San Colombano Certenoli.
Il comitato Salviamo la Fontanabuona, comunica che è stata realizzata una berlinese di micropali per tutta la lunghezza del fronte in frana e la prima fila di tiranti, è in fase di getto il cordolo di testa pali, poi inizierà un’ulteriore fase di allontanamento del materiale franato con contestuale realizzazione del primo tratto della muratura di sostegno e contenimento.
“Al momento, non riuscendo ancora a conoscere le reali condizioni della carreggiata rimasta sepolta sotto l’ammasso di detriti franati, non si è in grado di ipotizzare una data effettiva per la riapertura della viabilità, ma si potrà essere più precisi entro breve termine in base all’evoluzione dei lavori”, spiega il comitato.
Nel frattempo continuano anche gli interventi sulla strada comunale di Vignale, oltre ai primi due interventi: quello in basso verso San Colombano e quello in località Carruggio, che hanno permesso la riapertura parziale della strada, è in avanzato stato di esecuzione anche l’intervento in località Cappella. I lavori sono ancora in corso anche sulla Strada di Vignale – Pian Soprano in via Lanà.
A Carasco sono in corso i lavori anche i lavori di consolidamento dell’argine destro del fiume Entella e della spalla del ponte di San Quirico di Rivarola. “Si tratta dei lavori di somma urgenza commissionati dall’amministrazione comunale su fondi comunali e nazionali attraverso la Regione relativi all’alluvione dei mesi di ottobre e novembre scorso – spiega ancora il comitato – L’arginatura servirà per mettere in sicurezza non solo il ponte, ma anche il campo sportivo comunale. Altri lavori sono iniziati sul torrente Sturla”.
Un capitolo a parte è quello riguardante il “cimitero” della macchine rinvenute nel greto del torrente Sturla e nel fiume Entella, che sono state momentaneamente depositate nella zona antistante la Ciclovia dell’Ardesia vicino al ponte di Comorga. Poi sono in corso tutta una serie di interventi minori, volti a ripristinare muri crollati ed altro.