Economia

Gli agricoltori liguri incontrano il ministro: “Più attenzione per il nostro settore”

Incontro tra gli agricoltori e il ministro

Liguria. Alcuni sono andati a parlare direttamente al Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. Altri con la vice presidente del Senato. Altri ancora dal presidente della Commissione Agricoltura della Camera.

Dopo aver manifestato davanti alla Camera, al ministero dell’Economia ed al ministero dell’Agricoltura gli agricoltori di Agrinsieme ( che coordina le imprese aderenti a Cia, Confagricoltura, Legacoop, Confcooperative e Agci ) sono stati ricevuti oggi in diverse sedi per ribadire la parola d’ordine della mobilitazione che ha caratterizzato questa fase e che sarà al centro delle iniziative dei prossimi mesi: “più attenzione per l’agricoltura”.

“Attenzione che non si è certo manifestata con il voto favorevole alla Camera sul decreto relativo all’Imu , un segnale negativo per l’agricoltura italiana. L’attenzione non va manifestata a parole ma nei fatti – sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria che, insieme al sindaco di Soldano, Antonio Fimmanò, è stato ricevuto con una delegazione dalla vice presidente del Senato, Valeria Fedeli – Ad esempio attraverso l’immediata costituzione del Tavolo sulla fiscalità in agricoltura, così come da emendamento approvato, per trovare soluzioni necessarie al settore all’interno di questo strumento”.

Numerosi gli agricoltori liguri presenti a Roma, insieme a rappresentanti delle associazioni di categoria liguri appartenenti ad Agrinsieme e gli amministratori locali del territorio. L’assessore all’agricoltura del comune di Imperia, Maria Teresa Parodi, ha fatto parte della delegazione che ha incontrato, insieme al presidente nazionale di Cia, il Ministro dell’Agricoltura.

“Una mobilitazione fatta di tante iniziative che dovranno avere continuità e coinvolgere tutti i livelli decisionali – spiega il coordinamento di Agrinsineme – Abbiamo incontrato i Prefetti, avanzato la richiesta ai Sindaci di applicare l’imposta al minimo di Legge, chiederemo a tutti i candidati alla Presidenza della Regione impegni precisi a favore del settore. Vogliamo mantenere alta l’attenzione su un settore di grande potenzialità, ma attraversato da problemi molto complessi che necessitano di interventi organici e significativi”.

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