Genova. Il diurno di piazza De Ferrari è stato al centro di tre articoli 54 presentati dai consiglieri Villa, De Pietro e Padovani. La struttura, in cui molti clochard trovano ristoro e possono farsi una doccia, doveva rimanere chiusa per una settimana soltanto, ma tutt’oggi le sue porte sono sbarrate.
Da qui anche l’ipotesi proposta dal consigliere De Pietro, cioè quella di sopperire urgentemente alla mancanza con l’apertura provvisoria di uno degli stabilimenti balneari comunali. Soluzione ritenuta applicabile anche dall’amministrazione comunale. “I Bagni Marina hanno dato la loro disponibilità, anche se i locali docce non sono al chiuso, quindi dovremmo pensare a un sistema di riscaldamento che non sarà semplice – dichiara l’assessore Valeria Garotta – In cambio i Bagni chiedono un rimborso delle utenze, quindi è previsto un sopralluogo nei prossimi giorni”.
Ma questa potrebbe non essere l’unica soluzione provvisoria. “Il diurno non è chiuso per problemi di bilancio, ma per ragioni di sicurezza, che sono state verificate recentemente e sulle quali perdurano preoccupazioni sulle modalità di soluzione – spiega l’assessore Emanuela Fracassi – il problema minore riguarda una botola che va sostituita, ma poi ci sono due criticità ben più gravi. Per quanto riguarda l’uscita di sicurezza, la situazione ottimale sarebbe la realizzazione di una griglia a gabbia in cima alle scale, ma non si può fare perché quasi sicuramente non avremmo il parere favorevole della Sovrintendenza. Mettere una porta più in basso, invece, sarebbe un problema perché non si potrebbe aprire a spinta”. Poi c’è anche la situazione inerente l’aerazione.
I costi attuali del diurno ammontano a circa 278 mila euro all’anno, di cui 41 mila per la luce. “Il parere dei tecnici, quindi, è quello di fare un intervento serio, che consenta di rendere sicura tutta la struttura e risparmiare sui costi – conclude Fracassi – per questo pensiamo sia meglio studiare un piano a breve termine, che può essere quello di trovare una soluzione alternativa, e poi un progetto a lungo termine per fornire alle persone un servizio dignitoso e sicuro”.