Lavagna. Gli “espropriati” di Lavagna non la mandano a dire, soprattutto dopo le affermazioni rilasciate dal consigliere metropolitano ai Lavori Pubblici, Gianni Vassallo. “Relativamente alla prossima messa in cantiere della cosiddetta ‘Diga Perfigli’ e al rinnovato dissenso della maggioranza dei cittadini della città di Lavagna e della stessa amministrazione comunale, il consigliere avrebbe dichiarato che a loro non interessa e che andranno avanti comunque”, dice Evro Margarita, presidente del Comitato Piana dell’Entella.
“Prendiamo atto di tale presa di posizione, atteggiamento che, se da un lato ci amareggia, dall’altro non sorprende, essendo coerente con il modus operandi della nuova politica che, in spregio alle opinioni e alle reali esigenze dei cittadini, va comunque avanti e prende decisioni dannose, inutili e non condivise se non da pochi tecnici e politici, distanti dai territori e dalla gente che ci vive”, prosegue.
Il Comitato avremmo preferito che il consigliere Vassallo avesse almeno deciso di ascoltare le istanze di chi il territorio lo conosce bene.
“Ci dobbiamo difendere con le armi che possediamo e quindi abbiamo deciso di reintitolare la diga anche a lui, in modo da evidenziare in maniera precisa di chi saranno le responsabilità eventuali della costruzione di tale disastro, invitandolo comunque a Lavagna affinché si possa rendere meglio idea di ciò che sta difendendo. Noi siamo pronti ad ascoltarlo”, conclude Margarita.