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Depuratore comprensoriale, Conti e Giorgi: “Quando errare è umano ma perseverare è diabolico”

fiume entella lavagna

Lavagna. “Errare è umano, e questo i nostri amministratori ce lo hanno dimostrato con lo strampalato progetto di un mega depuratore comprensoriale (costo presunto 80/100 milioni di euro a carico dei cittadini) che devastando territorio ed economia lavagnese, e non solo, pretenderebbe di portare i reflui di un intero bacino estraneo (Sestri Levante e Val Petronio) alla foce dell’ Entella. Perseverare è diabolico, e questo ce lo hanno nuovamente dimostrato oggi i nostri infelici amministratori allontanandoci per la seconda volta dalla riunione anticipata alle ore 15 presso la sede della Regione Liguria, in Piazza De Ferrari”. A parlare sono Marco Conti, Capogruppo “Il Popolo per Sestri” e
Andrea Giorgi, consigliere Comunale “100% Lavagna”.

“La circostanza ha avuto risvolti ancora più subdoli e meschini della precedente in quanto il consueto show ha visto la sindachessa Valentina Ghio allontanarsi frettolosamente dal tavolo non appena notata la nostra presenza. Al suo rientro è seguito l’ ingresso dell’ Assessore regionale Raffaella Paita, candidata del PD alle prossime elezioni e sostenuta alle primarie del partito sia dalla sindachessa Ghio sia da Pino Sanguineti. Questa, palesemente nervosa, ha esordito dicendo di essere stata informata (chissà da chi) della presenza di Consiglieri di minoranza sottolineando la loro non ammissibilità alla riunione. Senza polemiche, nostro malgrado, abbiamo lasciato la sala certi che i giochetti di potere continueranno inesorabilmente sulla pelle dei cittadini. Col consueto ottimismo che ci contraddistingue ringraziamo comunque questi amministratori per la lezione di antidemocraticità che ci guiderà convintamente a sostenere l’ alternativa”, concludono.

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