Genova. Ha rilasciato spontanee dichiarazioni alla polizia uno dei tre ragazzi maggiorenni indagati dalla Procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta per il pestaggio di una 12 ai giardini di Villa Rossi a Sestri ponente.
Si tratterebbe dello stesso giovane che dopo otto minuti di botte interviene per allontanare la diciassettenne che, dopo l’ennesimo calcio allo sterno, ha lasciato la ragazzina senza respiro. Ad eccezione della vittima e della 16enne ‘mandante’ del pestaggio, oltre che autrice del filmato diffuso poi su whatsapp, tutti i giovani protagonisti sarebbero giovani disagiati, se non addirittura seguiti dai servizi sociali.
Il giovane si sarebbe limitato ad ammettere il fatto. La polizia su incarico del pubblico ministero Alberto Landolfi e della procura dei minori, sta analizzando pc, tablet e telefonini sequestrati a tutti gli indagati alla ricerca di altri filmati utili. L’ipotesi della Procura è che l’autrice non sia stata l’unica a riprendere tutta la scena. E il fatto che altri abbiano filmato non solo il pestaggio ma anche l’arrivo della diciassettenne che di fatto si prepara a picchiare la ragazzina più piccola renderebbe chiara la premeditazione della violenza e quindi il coinvolgimento degli ‘spettatori’ nel reato di lesioni aggravate.
Orrore, incredulità, disgusto. Sono questi, intanto, i sentimenti che pervadono i commenti, mai così numerosi su Facebook, alla vicenda della 12enne aggredita in Villa Rossi da una ragazza di pochi anni più grande, mentre tanti altri giovanissimi guardavano senza muovere un dito.
Colpisce, in particolare, che un luogo da molti frequentato, un parco in cui le madri portano a giocare i figli, possa essere diventato teatro di una tale violenza.
“Ma i nostri ragazzi – scrive Marisa – cosa stanno diventando? Mi spaventa molto il pensiero di che tipo di adulti avremo con persone che pensano di risolvere tutto con la violenza e il mondo virtuale che sostitusce quello reale”.
“Sono senza parole – rincara Sarah – disgustoso. E questi sarebbero il futuro del paese”. Generalizzazioni, forse, dettate probabilmente dalla rabbia del momento. “Ci sono – precisa Tilde – dei ragazzi meravigliosi o ce ne ricordiamo solo quando spalano il fango?”.