Genova. “Dovremo accollarci le rate per comprare nuovi mezzi, ma noi non molliamo”. Andrea Maganuco, presidente di Ponente Soccorso Onlus, la pubblica assistenza che nella notte tra lunedì e martedì scorso ha perso un proprio mezzo a Prà spiega la situazione dopo il duro colpo ricevuto.
Sull’incendio, quasi sicuramente doloso, che ha irrimediabilmente danneggiato l’ambulanza indagano i Carabinieri, mentre al danno, quantificato il oltre 70 mila euro, si aggiunge la beffa. “Quella andata in fumo era una vettura che aveva già subito un incidente stradale e sarebbe stata pronta entro dieci giorni. Avevamo già ordinato i pezzi di ricambio, ora dovremo pagarli lo stesso”.
“Non mi spiego il perché di quanto accaduto – continua Maganuco – non abbiamo mai ricevuto nessuna minaccia, non ci sono stati mai dissapori con altri. Nell’ultimo periodo abbiamo anche incrementato i nostri servizi e il fatturato, le cose andavano bene”.
Al momento, invece, Ponente Soccorso può contare solo su due mezzi ed è costretta a rifiutare molte chiamate perché “lavorare così è difficile”. “Fortunatamente – conclude Maganuco – siamo affiliati alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Il loro sostegno è importante, specie dopo quanto accuduto in piazza Sciesa”.