Buona prova

Basket, Serie C nazionale: il Cus Genova perde ma non sfigura contro la quotata Crocettarisultati

Cus Genova Basket

Genova. Perde il Cus Genova, ma dopo una buona partita, divertente, giocata a viso aperto contro una Crocetta Torino che ha dimostrato di meritare il secondo posto in classifica e di poter legittimamente aspirare alla promozione in Serie B durante la seconda fase.

Davanti ad uno sparutissimo pubblico, poco giustificabile visto che a Genova questo campionato è l’unica possibilità a livello maschile di vedere cestisti di livello nazionale, è andata in scena una partita ben giocata e in bilico fino alla fine, vinta meritatamente dalla Crocetta ma che il Cus ha provato a far sua fino alla fine giocando con intelligenza tattica, mescolando le difese e facendo riapparire quella difesa fisica ed intensa che ha caratterizzato parecchie delle 10 vittorie fin qui conquistate.

Con Patria in panchina ma non utilizzabile coach Maestri parte con lo starting five dell’ultimo periodo: Meroni viene mandato a fare a sportellate con Malagoli e l’ex Virtus Bologna impiega un periodo di gioco a prendere le misure alla difesa genovese, per poi però risultare decisivo con i suoi 26 punti e 10 su 16 al tiro.

L’inizio è confortante, Genova parte andando in vantaggio per 10-4 con due triple in fila di Bigoni e Bestagno; la Crocetta prova a rientrare fino al 12-9 con 5 punti in fila di Djbril Favario (fresco di convocazione con la nazionale italiana di 3vs3), poi per due minuti non si segna e sono i torinesi a completare il break di 11-0 grazie a Luca Antonietti e Malagoli.

Una tripla di Bigoni apre il secondo periodo, subito dopo un long two di Macrì suggella il 19-18 e il nuovo sorpasso dei padroni di casa; Genova con Mangione prova ad allungare ma è ancora Malagoli a ricucire e Rispoli a firmare il nuovo vantaggio ospite (21-22). A metà periodo una tripla di Mangione ridà il vantaggio a Genova (25-23); da lì in poi la Crocetta riallunga fino al +7 (27-34). Il tempo si chiude sul -4 grazie a una tripla di Baiardo e a un’iniziativa di Mangione.

Nel terzo periodo si resta in equilibrio fino al 5° (40-43) poi i torinesi provano a dare una spallata alla partita portandosi sul +7 ma Genova reagisce portandosi a -2 con un canestro di Bedini (47-49), cui però gli uomini di Tassone rispondono con un controparziale di 6-0, chiudendo il quarto sul +8 (47-55).

Al 3° minuto del quarto periodo la Crocetta vola sul +13 (tripla centrale di Rispoli per il 49-62) e la partita sembra chiusa. Genova prova a dare una scossa cambiando la difesa e l’accorgimento tattico dà i suoi frutti permettendo ai biancorossi di rientrare fino al -2 con un parziale di 11-0 (60-62 al 36°). Lo sforzo per la rimonta si fa sentire, i biancoverdi trovano un minimo di continuità in attacco e riescono a portare a casa il risultato sul 66-74 finale.

Ora, dopo l’intermezzo dello spareggio di andata per i campionati nazionali universitari, in cui saranno impegnati otto undicesimi della squadra (partita in programma lunedì 23 marzo alle 12,30 al PalaCus contro il Cus dei Laghi), l’attenzione si sposta alle ultime tre partite, in primis quella di sabato prossimo a Tortona contro Serravalle per provare a chiudere il campionato con ancora qualche meritata soddisfazione.

Il tabellino:
Cus Genova – SAT Crocetta Torino 66-74
(Parziali: 14-18; 32-36; 47-55)
Cus Genova: Macrì 4 (1/4, 0/1), Bestagno 5 (1/1, 1/2), Bigoni 18 (6/8, 2/5), Dufour 5 (1/6, 1/4), Baiardo 8 (0/2, 2/6), Mangione 12 (4/9, 1/3), Bedini 10 (3/6, 0/4), Capecchi 2 (1/3, 0/1), Meroni 2 (1/3 da due), Patria ne. All. Maestri – Pansolin – Toselli.
Tiri liberi: 9/12 – Rimbalzi: 39,29 (+10) (Bigoni 7) – Assist: 4 (Macrì, Bestagno, Bigoni, Dufour 1) – Cinque falli: Dufour.
SAT Crocetta Torino: Martina 2 (1/2 da due), Favario 15 (4/4, 1/3), Ceccarelli 12 (3/9, 0/2), Francione ne, Rispoli 6 (1/3, 1/4), F. Antonietti 5 (1/2, 1/1), L. Antonietti 8 (2/7, 1/4), Malagoli 26 (8/13, 2/3), Ferraris ne. All. Tassone.
Tiri liberi: 16/21 – Rimbalzi: 29,26 (+3) (Favario 8) – Assist: 7 (Ceccarelli 3).
Arbitri: Oro (Genova) e Rezzoagli (Rapallo).

Nella foto (Giorgio Scarfì): la grinta di Bedini che costringe Malagoli alla palla contesa.

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