Economia

Amiu, confermato lo stato di agitazione. I sindacati: “Pronti ad azioni dirette”

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Foto d'archivio

Genova. Si è svolto in data odierna l’incontro presso la Regione Liguria, alla presenza dell’assessore regionale Raffaella Paita, del vice sindaco del Comune Stefano Bernini, dell’Azienda, delle Organizzazioni Sindacali confederali e di categoria, della rappresentanza sindacale aziendale e di una delegazione di lavoratori Amiu.

Nel corso dell’incontro, l’assessore regionale ha affermato che nella legge regionale sui rifiuti e nel connesso piano regionale sui rifiuti, sono state risolte una serie di problematiche relative agli Ato (ambiti territoriali ottimali) ed alla governance dell’Ato genovese (l’insieme dei comuni della ex provincia di Genova, oggi città metropolitana).

“Inoltre è stata introdotta nei documenti citati la possibilità di agire in regime transitorio, ovvero soluzioni pratiche ed alternative per il conferimento dei rifiuti che potrebbero portare alla riapertura a breve della discarica di scarpino e alla riduzione dei costi di smaltimento. Tali elementi se verificati sono certamente positivi – si legge in una nosta dei sindacati – Ma nonostante ciò, con il rinvio ad una decina di giorni data del prossimo incontro tra Regione, Comune, Azienda, Organizzazioni sindacali e rappresentanze sindacali unitarie, non viene ancora risolta la definizione di un vero e proprio accordo di programma che metta in sicurezza l’azienda, l’unicità del ciclo, l’occupazione e il reddito dei lavoratori, l’assunzione degli aventi diritto, la quantità necessaria degli investimenti”.

Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel confermano lo stato di agitazione. “Pronti a trasformarlo in iniziative dirette, qualora il previsto incontro non dovesse essere confermato o non fosse in grado di produrre le attese risposte capaci di rassicurare tutti i lavoratori”.

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