Tutto in 9 minuti: tra Samp e Sassuolo finisce 1-1risultati

Gradinata Sud col Sassuolo

Genova. La Sampdoria non va oltre l’1-1 contro il Sassuolo. Succede tutto in 9 minuti, poi poca lucidità e un paio di occasioni da rimpiangere. Partita strana in cui nessuno dei blucerchiati è salito in cattedra per guidare la squadra e in cui la forza del collettivo, con l’aggressività che ha contraddistinto la prima parte di campionato di Palombo e compagni, non è stata sufficiente per portare a casa i 3 punti. Mihajlovic concede a Eto’o 20 minuti, in cui il fuoriclasse non riesce però a esprimersi come ci si aspetterebbe.

Mihajlovic ha confermato inizialmente il 4-3-1-2 con Okaka ed Eder di punta (Eto’o e Bergessio in panchina). Al centro della difesa ecco Muñoz. Il Sassuolo si è presentato con l’attacco di riserva, viste le squalifiche di Berardi, Sansone e Zaza.

Pronti via e il Sassuolo passa in vantaggio al 2′ con un colpo di testa di Acerbi su cross di Vrsaljko.

Al 7′ è ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso con una botta di Lazarevic in area di rigore che si spegne di poco alla sinistra di Viviano.

La Samp prova a scuotersi e guadagna un calcio d’angolo all’8′. È il preludio del pareggio, anche questo di testa: cross di Soriano dalla destra ed Eder che la gira dove Consigli non può arrivare: 1-1.

Due cartellini gialli nel giro di un minuto al 12′ per Obiang (fallo su Lazarevic) e al 13′ per Biondini (intervento in modo scomposto su De Silvestri).

Nel frattempo infortunio muscolare per Vrsaljko e sostituzione obbligata: entra Gazzola (15′).

La partita è molto spezzettata, al 16′ intervento dubbio in area doriana: De Silvestri trattiene Floccari, il Sassuolo protesta. Il terzo cartellino è per Brighi. La lista degli ammoniti si arricchisce al 23′ con Lazarevic, che atterra da dietro Regini, bloccando la pericolosa ripartenza all’altezza della propria tre quarti campo. La Samp ha perso Gabbiadini, ma riesce ad essere comunque pericolosa su calcio piazzato: il cross di Obiang pesca Muñoz, che di testa costringe Consigli alla prima vera parata della partita (24′).

La Samp non gioca come al solito e il Sassuolo riesce a trovare quegli spazi che la squadra di Mihajlovic difficilmente aveva concesso nel girone d’andata: verticalizzazione di Cannavaro per Floccari, che batte a rete e trova i pugni di Viviano (33′).

Viviano ci mette una pezza anche al 39′, quando esce al limite dell’area ancora su Floccari: il portiere blucerchiato alza le braccia quel tanto che basta per evitare il pallonetto.

Altra sostituzione obbligata per problemi muscolari al 41′, questa volta sponda Sampdoria: Muñoz esce in barella, dentro Coda.

Il primo tempo si chiude con un calcio d’angolo che Irrati non fa battere ai blucerchiati allo scadere dei due minuti di recupero.

La ripresa comincia con la Sampdoria subito in avanti ed Eder che prova a servire Okaka al centro dell’area, ma Consigli intercetta e blocca (46′).

Okaka, impalpabile sino a quel momento anche perché ben controllato da Acerbi, entra in partita al 52′: sponda di petto di Obiang e tiro potente ma impreciso che supera la traversa.

Altra ammonizione al 58′: Cannavaro duro su Eder. I 4 difensori del Sassuolo sono sempre perfettamente in linea, difficile riuscire a superare il muro senza incappare nel fuorigioco.

L’occasione d’oro per i blucerchiati arriva al 64′ e capita sui piedi di Eder: il brasiliano ci prova da distanza ravvicinata, ma Consigli è bravo a respingere di piede.

Altra tegola per il Sassuolo: Peluso sostituisce Longhi, che non ce la fa (65′). Ferrero non riesce a stare seduto dalla tensione e il Ferraris si scala quando Eto’o si toglie la pettorina. L’ingresso del campione camerunense al posto di Palombo è salutato con un’ovazione (70′). Il modulo cambia e diventa un 4-3-3. Okaka è nervoso e si prende un giallo dopo un fallo su Acerbi per aver parlato troppo all’avversario a terra. È proprio Eto’o ad andare a parlargli per calmarlo (72′).

Il Sassuolo si fa rivedere dalle parti di Viviano con un bel tiro di Gazzola che trova la deviazione imprecisa di Cannavaro a due passi dal portiere (76′). Ultima sostituzione per il Sassuolo all’81’: dentro Taider per Floro Flores. Il nuovo entrato si fa subito ammonire insieme a De Silvestri per scambio di reciproche scorrettezze.

All’84’ è Soriano ad avere la palla del possibile 2-1 su gran servizio di Eder, ma la girata è bloccata da Consigli. L’ultimo giallo della partita è per Regini (gioco falloso). Allo scadere del tempo regolamentare ci prova Taider dalla distanza: la palla scende all’improvviso, ma non a sufficienza per entrare in rete.

Sampdoria-Sassuolo 1-1

Reti: 2′ Acerbi; 9′ Eder

Sampdoria: Viviano, De Silvestri, Muñoz (41′ Coda), Romagnoli, Regini, Obiang, Palombo (70′ Eto’o), Duncan, Soriano, Okaka, Éder.

A disposizione: Frison, Massolo, Mesbah, Correa, Bergessio, Djordjevic, Marchionni, Lulić, Wszolek, Ivan.

Allenatore: Mihajlovic.

Sassuolo: Consigli, Vrsaljko (15′ Gazzola), Cannavaro, Acerbi, Longhi (65′ Peluso), Brighi, Magnanelli, Biondini, Lazarevic, Floccari, Floro Flores (81′ Taider).

A disposizione: Pomini, Polito, Antei, Chibsah, Donis, Bianco, Lodesani, Sereni.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Irrati di Pistoia.

Ammoniti: Obiang, Okaka, De Silvestri, Regini (Samp), Biondini, Brighi, Lazarevic, Cannavaro, Taider (Sas).

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