Sampdoria-Genoa, finisce 1-1, ma quante occasioni! fotogallery

Genova. Fuochi d’artificio nel primo tempo, due gol a distanza di due minuti, poi almeno quattro occasioni per portare a casa i tre punti e la gloria, due per ciascuna squadra. Finisce 1-1 il derby della Lanterna, con Falque ed Eder che illuminano il Ferraris. Poi tanta intensità e un secondo tempo da cui, viste le premesse, ci si poteva aspettare di più.

Piove al Ferraris, ma non è il nubifragio di sabato sera. La serata è comunque da tregenda: il vento gelido spazza campo e spalti. I teloni, stesi per precauzione nel pomeriggio, hanno comunque fatto il loro dovere. La cornice non è quella delle grandi occasioni: l’orario delle 18.30 in giorno feriale ha tagliato fuori tanti tifosi abbonati o che avevano comprato il biglietto.

Lo spettacolo sugli spalti è comunque da Champions League: la Gradinata Sud è un tripudio di bandiere e sciarpe, la Gradinata Nord vestita a festa con gli stemmi che hanno caratterizzato la squadra dal 1946 in poi e la bandiera di Genova riprodotta come sfondo, con lo striscione “A stoia semmo noiatri”.

Gasperini e Mihajlovic confermano le formazioni di sabato: i blucerchiati con Eder e Okaka davanti ed Eto’o in panchina, i rossoblù con il tridente Perotti, Niang, Falque, ma il francese non gioca punta centrale come ci si potrebbe attendere.

La prima occasione è per il Genoa: al 2′ cross di Edenilson e Bertolacci di testa, a due passi da Viviano, la mette sopra la traversa. La Samp fatica nei primi minuti, ma riesce a farsi altrettanto pericolosa al 7′quando Romagnoli gira di testa un lancio di Palombo: anche in questo caso mira errata.

La partita si sblocca al 17′ quando il Genoa finalizza con Falque un’azione corale partita dalla difesa. L’assist di Niang dalla destra (i blucerchiati protestano per un sospetto fuorigioco e Viviano viene anche ammonito) atteaversa tutta l’area e viene spedito in rete dall’attaccante spagnolo.

Neanche il tempo di esultare per i genoani che arriva il pareggio della Sampdoria con l’uomo che da qualche settimana sta guidando la squadra in un momento di appannamento rispetto al ruolino del girone d’andata: Eder. Il brasiliano al 19′ sfrutta un’indecisione di Roncaglia, che perde palla e si invola sulla sinistra, beffando Perin in uscita.

Il ritmo è meno furioso rispetto all’inizio della partita, Roncaglia viene ammonito per un fallo su Obiang ma al 27′ arriva l’occasione del raddoppio blucerchiato: Okaka sbaglia quello che non si può sbagliare a meno di due metri dalla linea di porta e di destro non riesce a inquadrare la porta spalancata su cross basso di Acquah.

La partita non ha momenti morti e il Genoa risponde al 29′ con un sinistro di Niang in caduta che Viviano blocca in due tempi. Sempre Niang, stavolta di destro, prova a sorprendere Viviano sul primo palo, ma il portiere respinge (37′).

Anche Soriano finisce nel taccuino dei cattivi per un fallo tattico su Edenilson, evitando la ripartenza avversaria (40′).

Si riparte nel secondo tempo senza cambi e con il ritmo che è più basso rispetto alla prima frazione di gioco. Per 15 minuti anche il gioco ne risente, con palle alte difficilmente controllabili anche a causa del vento che ne sposta le traiettorie.

Al 62′ la Sampdoria riesce ad arrivare al tiro con Acquah che impegna Perin in tuffo sul primo palo, dall’altro lato al 64′ Roncaglia ci prova dalla distanza e guadagna un angolo.

E così al 67′ arriva la prima sostituzione, la effettua Mihajlovic: dentro Duncan per Palombo. Al 72′ ecco Muriel per Soriano. Il Genoa prova a sfruttare la velocità dei suoi uomini in ripartenza: Eder è costretto ad atterrare fallosamente un lanciatissimo Falque proprio per evitare pericoli maggiori 74′ e viene ammonito (salterà Bergamo).

Primo cambio per Gasperini al 75′: fuori Edenilson per Bergdich. Giallo anche per Obiang (anche lui diffidato). La soluzione del tiro dalla distanza consente al Genoa di guadagnare diversi calci d’angolo nel corso della ripresa, ma la squadra di Gasperini non riesace a sfruttarli quanto desidererebbe.

All’80’ arriva il momento di Marco Borriello, che sostituisce uno stanchissimo Niang. Mihajlovic butta nella mischia Eto’o all’84’.

Due minuti dopo la Sampdoria ha un’altra ghiottissima occasione per andare sul 2-1: Kucka involontariamente serve Obiang che si trova davanti a Perin in uscita, ma sbaglia tutto e tira alto. Gasperini decide di coprirsi all’87’: fuori Falque per Izzo. Nei 4 minuti di recupero è il Genoa a mancare letteralmente il colpaccio: la traversa salva Viviano sul colpo di testa di Kucka, che si supera subito dopo su Bertolacci, e poi è ancora Kucka a sbagliare anche il tap in in scivolata, con mezza gradinata Nord già in terra pronta a esultare.

Sampdoria-Genoa 1-1

Reti: 17′ Falque; 19′ Eder

Sampdoria: Viviano, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini, Acquah, Palombo (67′ Duncan), Obiang, Soriano (72′ Muriel), Eder (84′ Eto’o), Okaka.

A disposizione: Romero, Mesbah, Correa, Bergessio, Rizzo, Coda, Djordjevic, Marchionni, Wszolek Eto’o.

Allenatore: Mihajlovic.

Genoa: Perin, Roncaglia, Burdisso, De Maio, Rincòn, Bertolacci, Kucka, Edenilson (75′ Bergdich), Falque (87′ Izzo), Perotti, Niang (80′ Borriello).

A disposizione: Lamanna, Sommariva, També, Lestienne, Pavoletti, Mandragora, Laxalt.

Allenatore: Gasperini

Arbitro: Rocchi di Firenze.

Ammoniti: Viviano, Soriano, Eder, Obiang (S); Roncaglia (G)

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.