Genova. Nuovi sviluppi sul caso Ruby. Lei, a differenza delle altre ragazze perquisite ieri dalla polizia tributaria, avrebbe ricevuto soldi in contanti negli ultimi mesi consegnati da alcuni “factotum” per conto di Silvio Berlusconi, tra Milano e Genova, città dove vive.
E’ quanto emerge dalle indagini “Ruby ter”. La donna, stando agli accertamenti, avrebbe sostenuto spese sproporzionate rispetto ai redditi, come un party da 7 mila euro per il compleanno della figlia o l’acquisto di abiti di alta sartoria o una vacanza alle Maldive per nove giorni per due persone che potrebbe essere costata tra i 60 e i 90 mila euro.
Ruby non avrebbe ricevuto i soldi in contanti dal ragioniere Giuseppe Spinelli (sentito ieri dai pm per 7 ore), tesoriere di fiducia di Berlusconi, ma con consegne a domicilio, in alcuni casi da 14-15 mila euro, fatte da alcuni “factotum” anche tra novembre e i giorni scorsi.
Secondo le indagini, poi, l’avvocato Luca Giuliante, perquisito ieri, avrebbe, in sostanza, avuto il ruolo di gestire le richieste di denaro della marocchina a Berlusconi, consigliandole anche di non esagerare. La ragazza avrebbe anche regalato borse di marca alle sue amiche. Tra l’altro, ieri gli investigatori nel corso delle perquisizioni a casa della giovane hanno fotografato borse e scarpe che aveva in casa, oltre a sequestrare fatture di acquisti da lei effettuati e estratti conto.