Cronaca

Rifiuti, Scarpino verso il riottenimento dell’Aia. Ma per separatori Amiu attende piano rifiuti della Regione

vasche scarpino percolato

Genova. La discarica di Scarpino potrebbe riottenere l’autorizzazione di impatto ambientale da parte della città metropolitana questa primavera. Lo ha detto questo pomeriggio il presidente di Amiu Marco Castagna nel corso dell’audizione in commissione comunale a Tursi.

L’azienda ha assegnato i lavori per i depuratori del percolato che dovrebbero entrare in funzione entro un paio di mesi e saranno in grado di lavorare circa 2500 metri cubi al giorno, evitando gli sversamenti che hanno portato all’emergenza lo scorso anno. Anche i dati raccolti sulla stabilità della discarica sarebbero “più che buoni”. Elementi che potrebbero portare a una riapertura della discarica in tempi non lunghissimi. Resta da decidere la collocazione dei separatori secco-umido: la scelta per la collocazione è sempre tra l’accoppiata Campi-Volpara e la realizzazione di una piattaforma direttamente a Scarpino.

Se la scelta meno impattante sarebbe quest’ultima, i costi farebbero invece propendere per i due impianti a ‘valle’. “Ma – ha spiegato Castagna – prima di decidere il luogo ancora in attesa del piano rifiuti della Regione, che ci deve fornire indicazioni circa la tecnologia che dovremo utilizzare”. Il piano dovrà essere approvato dal Consiglio regionale. La speranza dell’azienda è che il piano venga licenziato entro aprile, prima cioè dello scioglimento del consiglio in vista delle elezioni. In caso contrario i tempi rischiano di allungarsi e la discarica rischia di rimanere chiusa ancora a lungo.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.