Politica

Regionali, dai civatiani all’Altra Liguria: prove di convergenza a sinistra per un candidato di ‘rottura’

Rete a sinistra

Genova. La sinistra ci prova. In vista delle Regionali di maggio anche Altra Liguria e Verdi provano a superare la tradizionale diffidenza per partecipare a un percorso comune che porti a individuare, e in fretta, una lista alternativa e un candidato di rottura rispetto alla vincitrice delle primarie del Pd Raffaella Paita.

Oggi alcuni rappresentati di Verdi e Altra liguria hanno incontrato nella sede del gruppo consiliare della Lista Doria i rappresentati dell’arcipelago di Rete a sinistra. C’erano tra gli altri per i civatiani Stefano Gaggero e Sandro Frega, Angelo Chiaramonte e Lorenzo Azzolini di Sel, Matteo Melis di Rifondazione e Domenico Megu Chionetti per la comunitò di San Benedetto.

Sul tavolo alcuni punti discriminanti che Altra Liguria e Verdi hanno posto come pregiudiziali: dal fatto che nessun accordo con il Pd renziamo debba essere fatto, al no alle grandi opere, dalla difesa del patrimonio naturale al no alle privatizzazioni.

Un incontro che sembra aver dato risultati positivi. Rete a sinistra ha confermato la volontà di essere forza alternativa al centro-sinistra. E se i civatiani al momento non sembrano voler uscire dal Pd, ben sanno che saranno forzati a farlo aderendo ad una lista alternativa. Il contenitore di Rete a sinistra sembra quindi destinato ad allargarsi anche se dovranno esserci ulteriori incontri di approfondimento e, soprattutto di discussione su criteri e metodi per la scelta delle candidature.

Proprio su questo il nome più gettonato è stato ancora una volta quello di Ferruccio Sansa, che verrà contattato “per verificare la sua disponibilità di fronte alla richiesta di una coalizione ampia che contenga anche eventuali disponibilità provenienti dal Movimento 5 Stelle”.

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