Rapallo. Le ipotesi ventilate a Rapallo sul possibile inserimento dell’addizionale Irpef o della tassa di soggiorno per far quadrare il bilancio non vanno giù ai cittadini e alla minoranza. L’attacco al sindaco Carlo Bagnasco arriva dal consigliere di opposizione Armando Ezio Capurro, ma non solo. “Alcuni giorni fa, ha dichiarato senza arrossire che ‘nessuno ha parlato di addizionale Irpef a Rapallo’, dicendo che io non devo occuparmi dei conti – dichiara Capurro – La bugia dell’addizionale Irpef è stata prontamente smascherata da ben tre membri della maggioranza: Brasey e Buzzi, che hanno detto chiaramente che mai la voteranno, e Candido”.
Il consigliere di opposizione non molla il tiro. “Visto che l’addizionale Irpef da lei proposta e smentita non ha riscosso successo all’interno della maggioranza, è passato all’imposta di soggiorno sugli alberghi, proposta che ha provocato una reazione di Brasey – prosegue – e gli stessi albergatori, ben conosciuti dal sindaco, gli voltano le spalle”.
Capurro ribadisce che il suo compito è proprio quello di controllare l’operato dell’amministrazione. “A questo punto, signor sindaco Carlo Bagnasco, per non continuare a proporre interventi che fanno venire i brividi ad alcuni membri della maggioranza, che sono avversati da tutti gli albergatori e per non continuare a smentire cose che invece dice, si dimetta e torni in farmacia. Tutti, io per primo, le saremo grati”.
Ma Capurro non è l’unico ad aver espresso forti perplessità. Proprio sull’ipotesi dell’addizionale Irpef, si è infatti scatenata tutta l’opposizione. Secondo il Pd, “i soldi ci sono, basta solo spenderli bene. Leggiamo di minori entrate per circa 3.000.000 di euro, chiediamo a questa amministrazione di prendersi le proprie responsabilità, una volta tanto, con chiarezza e di non usare il solito alibi, trito e ritrito, di dare tutta la colpa al Patto di Stabilità”.
Dal Pcl, invece, oltre alla critica per le spese “esose” di Natale, anche due proposte. “L’introduzione dell’addizionale Irpef graverebbe pesantemente sui redditi medi e medio-bassi, propongo di aumentare l’aliquota Tasi sulle seconde e terze case sfitte e una task force sulle false residenze”, dichiara Andrea Carannante.
Intanto anche il Gabbiano, di cui l’esponente della maggioranza Giuseppe Candido fa parte, nella riunione del proprio esecutivo, esprime preoccupazione e dichiara “assolutamente non accettabile che si venga sottoposti ad un ulteriore incremento della fiscalità, di qualsiasi livello si tratti, locale o centrale che sia”.