Rapallo. Il suono della tromba che intonava “Il Silenzio” ha preceduto il momento di raccoglimento che ha preceduto la posa di una corona di alloro ai piedi del bianco monumento ai Martiri delle Foibe, all’ingresso del cimitero di San Pietro di Novella. Così Rapallo ha celebrato questa mattina il Giorno del Ricordo – che in realtà cadeva ieri, 10 febbraio – data in cui la Repubblica Italiana conserva la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
La cerimonia è iniziata con la Santa Messa che don Beppe Culoma ha celebrato all’interno della chiesa parrocchiale di San Pietro di Novella. Al termine della funzione religiosa i presenti si sono mossi in corteo in direzione del piazzale Martiri delle Foibe. In rappresentanza della civica amministrazione il presidente del consiglio comunale, Mentore Campodonico: nel suo intervento ha sottolineato l’importanza che assume l’impegno delle istituzioni nel riportare alla luce questi fatti e rinnovarne il ricordo alle nuove generazioni, in particolare agli alunni delle scuole cittadine, una rappresentanza dei quali era presente alla celebrazione.
Concetti ribaditi anche da Claudio Eva, presidente del Comitato provinciale genovese dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (A.N.V.G.D.): tenere viva la memoria di tragedie quali la Shoah e gli eccidi delle foibe è indispensabile per far sì che circostanze del genere non debbano verificarsi mai più.