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Pallanuoto maschile, A1: Bogliasco, trasferta durissima a Bresciarisultati

Carisa Savona Vs R.N. Bogliasco

Bogliasco. Rari Nantes Bogliasco in trasferta, alla “Mompiano” contro la capolista Brescia, ore 15, arbitri Fusco e Riccitelli, delegato Zerbini. La squadra arriva dalla vittoria contro la Florentia e si avvia verso una sosta pro Nazionale, appuntamento di World League in Turchia martedì 17 febbraio. Di un match che pare abbia già un risultato ne parliamo con Gianmarco Guidaldi.

Si parte comunque dallo 0-0. “A me piace proprio come mentalità, mi disgusta chi parte già sconfitto o per prenderne meno. Loro sono superiori a noi, per qualità e quantità, ma negli anni ho imparato che può capitare una partita storta, una prestazione meno brillante, in qual caso noi dobbiamo farci trovare preparati. Si devo allineare tanti pianeti perché si possa fare il risultato, è molto difficile, ma non impossibile, e poi abbiamo in squadra tanti giovani che devono acquisire una mentalità vincente. Quando si affronta un avversario molto bravo si cresce, questa partita per noi è perfetta perché la prossima sarà la Vis Nova alla Vassallo, quindi non può farci altro che bene”.

Come all’andata, almeno in apertura di gara. “Ero arrabbiato perché ci siamo seduti come se avessimo conquistato chissà cosa, invece se il livello fosse rimasto alto li avremmo messi ancora più in difficoltà che non significa vincere contro il Brescia, ma perdere con un passivo contenuto ed uscire a testa alta, come ha fatto il Savona. Di certo non dobbiamo ripetere la prestazione dello scorso anno”.

Da osservatore il percorso del Brescia fino a qui, compresa la Coppa. “Per loro un girone molto difficile, li ho visti risollevati nell’ultimo turno e questo permette di essere ancora in gioco per un posto alla Final Six. In Campionato primi senza mai una sconfitta, hanno vinto il big match contro la Pro Recco, e candidati numero uno alla conquista del titolo. Una formazione molto completa in tutti i reparti, hanno un allenatore che per me è il migliore. Ho avuto modo di lavorare con lui in un anno difficile per entrambi, era il 2009. Ma ci tengo a dire che è completo e preparato, nel mio lavoro con l’under 20 mi ispiro molto a quello che mi diceva. Penso di aver imparato tanto e di essere cresciuto molto, nonostante le difficoltà di quel periodo”.

E il percorso del Bogliasco? “Per noi, gli alti e bassi di una squadra giovane. Fino a qui abbastanza bene e se si incastrano un paio di risultati favorevoli, già al termine di questa giornata, potremmo essere un po’ più sollevati, indipendentemente dal nostro risultato a Brescia. La lotta è ancora aperta e prima ci leviamo dai posti rischiosi e meglio è”.

Tu sei presente e al servizio della squadra. “Sono contento. Il concetto di essere al servizio della squadra mi piace particolarmente e poi come dice l’allenatore della Nazionale, tutti sono sotto osservazione”.

A proposito di Nazionale? “Sono sempre stato a disposizione. Dovesse arrivare una chiamata sarei molto felice ma ci sono tanti ragazzi bravi che stanno portando importanti successi all’Italia”.

Hai compagni di squadra che sono tuoi ragazzi nell’under 20, alcuni di loro sono impegnati nelle Nazionali di categoria, da adesso in poi tutto si intensifica, per la scuola e lo sport, un consiglio? “Non trascurate lo studio, in questo momento storico il talento, la bravura, le prospettive, non bastano. I trattamenti economici non sono più quelli di un tempo e comunque è indispensabile formarsi. E poi non trovo giusto parlare di pressione, di stress, devono essere bravi a sopportare perché fa parte di un percorso di crescita”.

Con te possono parlare di qualsiasi argomento. “Certo e lo sanno. Sono molto bravi a scindere il momento in cui sono compagni di squadra da quello in cui sono miei atleti. Da allenatore sono molto esigente ma nei momenti extra sono sempre a disposizione”.

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