Genova. Nuova giornata calda per i lavoratori di Oms Ratto, che sono tornati a palazzo Tursi, chiedendo di poter entrare in consiglio. “Lavoro, lavoro” gridano bussando fuori dalla porta che resta chiusa, mentre a breve dovrebbero essere ricevuti dal sindaco Marco Doria.
L’azienda, che fino allo scorso autunno realizzava i magneti per gli ecografi di Esaote, si trova oggi in concordato prefallimentare e i lavoratori sono senza reddito. Fallito il vertice in Regione con Esaote ed Elemaster (quest’ultima ha rifiutato di assumersi l’impegno ad assorbire anche i 50 lavoratori di Oms Ratto oltre ai 47 lavoratori di Esaote che saranno esternalizzati), i lavoratori continuano insomma il pressing sul Comune.
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