Genova. L’idea è veramente semplice e, forse proprio per questo, incontra grande interesse: mettere insieme i commercianti che a fine giornata si ritrovano con il prodotto invenduto e i clienti sempre alla ricerca dell’offerta dell’ultimo minuto. Sulla base di questa semplice intuizione due giovani innovatori torinesi – Francesco Ardito e Massimo Ivul – hanno creato il portale www.LastMinuteSottoCasa.it (LMSC) contro lo spreco alimentare dei piccoli esercizi commerciali. Sbarca anche a Genova l’innovativo sistema di risparmio e lo presenterà Open Genova presso il mercato del Carmine il prossimo 14 febbraio alle ore 11.00.
Open Genova è un’associazione di promozione sociale che ha come obiettivi la diffusione della conoscenza libera, la partecipazione attiva dei cittadini nella co-progettazione della città e la trasparenza. SI impegna nell’ individuare i protagonisti del cambiamento in città per contribuire alla nascita di nuovi progetti e nuove collaborazioni tra soggetti diversi. LMSC, è nato all’interno dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino ed è un portale, presto anche app, che propone una nuova formula di live-marketing di prossimità e che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza e in scadenza di informare con immediatezza e semplicità i cittadini che si trovano nelle vicinanze del loro negozio dell’opportunità di acquistare prodotti alimentari a prezzi scontati. I clienti indicano, in fase di registrazione, a che distanza da casa (e/o dall’ufficio e/o dalla casa di vacanza) vogliono ricevere le proposte, in tempo reale e da quali tipologie di negozio, ricevendo così solo le offerte sotto-casa e per le categorie di prodotto realmente desiderate. Vince il negoziante, che realizza un incasso aggiuntivo e vede entrare nuovi clienti nel proprio esercizio, vince il cliente, che risparmia acquistando un prodotto fresco, ma soprattutto vince il pianeta.
Durante il percorso di sviluppo del portale si sono potute osservare le potenzialità di questo strumento che tutela non soltanto il commerciante, il consumatore e il pianeta ma permette alla categoria dei piccoli esercizi commerciali di ridurre il digital divide rispetto ad altri soggetti più organizzati.
”Il progetto è nato un quartiere della città di Torino – sottolinea Francesco Ardito – “con l’idea che si potesse recuperare il pane invenduto a fine giornata, poi si sono aggiunti altri quartieri della città e altre tipologie di attività commerciali come pescherie, gastronomie, banchi del mercato tutti con il problema comune del prodotto fresco che a fine giornata, se non venduto, deve essere buttato. Abbiamo fatto un conto di massima sul risparmio che ogni mese grazie all’utilizzo del portale abbiamo garantito ad una città come quella di Torino, ebbene il risultato è sorprendente, si tratta di una tonnellata di cibo, 1.000 chilogrammi! A nove mesi dal lancio ufficiale del progetto, abbiamo poco più di 20.000 utenti registrati e stiamo arrivando nelle principali città italiane. L’idea è quella di creare un network che cresca in tutto il territorio nazionale”.